Le uniche “evasioni” da letto o carrozzella se le concede facendo pochi passi con un girello speciale. Ma i dolori e le difficoltà ritornano dopo pochi minuti, e così Federico Cireddu, trentanovenne di Cagliari, è costretto a fermarsi. La sua vita viene stravolta poco più di due mesi fa: “Stava aggiustando una macchina, un gancio si è sganciato e l’ha travolto”, racconta la moglie, Agostina Caddeo. Dopo un mese al Brotzu il trasferimento al Marino, reparto di unità spinale: “Gli hanno ricostruito la colonna vertebrale e gli hanno messo un busto. Oggi ha difficoltà a camminare, io sono ospite a casa di mia sorella a Carbonia. Ho chiesto aiuto ai servizi sociali di Serramanna, ci serve una piccola casa dove poter portare mio marito una volta che lo dimetteranno dall’ospedale”.
La loro attuale abitazione è inadatta: “Lì non possiamo più vivere, non c’è nemmeno un bagno o un letto idonei per mio marito. Spero che chiunque possa aiutarci lo faccia, e in fretta perché abbiamo bisogno di sicurezze”.












