Una serata in compagnia come se ne fanno tante, soprattutto in estate, per un ragazzo di soli 22 anni, Riccardo Fanti. Una festa a Noceto, vicino Parma, poi il ritorno verso casa. Riccardo avverte anche i suoi genitori con un breve telefonata, di quelle fatte per tranquillizzare chi ci aspetta con ansia, “Sono arrivato”. Poco dopo, quando ormai Riccardo si trovava a 2 km di distanza dall’arrivo, lo schianto. La sua Audì è sbandata contro un edificio finendo poi contro il palo di un semaforo. Per il 22enne, morto sul colpo bel violento impatto, non è stato possibile fare nulla. Dalle prime informazioni, non sembra ci siano altre auto coinvolte. Toccante il ricordo del vicesindaco di Gattatico, Gianni Maiola:
“Riccardo viveva con i genitori, loro lo avevano chiamato al telefono mentre stava tornando e lui li ha tranquillizzati spiegando che ormai era arrivato. L’incidente è avvenuto poco dopo”, ha raccontato al Corriere della Sera. “Il ragazzo aveva la compagnia di amici a Parma, principalmente, lì aveva studiato all’Iti e manteneva molti legami. Aveva giocato a calcio in diverse squadre, anche nel Gattatico, poi con il Covid aveva rallentato e aveva ricominciato con una squadra degli amatori”. Riccardo oltre ad avere la passione per il calcio lavorava già in un’azienda meccanica, la Ram service, insieme al fratello maggiore.












