Il 25 maggio 2017 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le nuove “Linee guida in materia di tirocini formativi e di orientamento”. Le regioni hanno tempo fino al 25 novembre per adeguarsi al nuovo accordo.
Il circolo Me-Ti annuncia le novità: “I contenuti delle nuove linee guida sono nettamente peggiorativi rispetto al passato.Il nuovo quadro che viene proposto elimina le differenti tipologie di tirocinio, modulate a seconda del destinatario, liberalizzando di fatto il tirocinio. Viene aumentata la durata massima del tirocinio, da 6 a 12 mesi. Si lascia invariata l’indennità minima di partecipazione a 300€.
Applicando alla lettera le nuove linee guida un’azienda potrà far lavorare un tirocinante fino a 8 ore al giorno per 12 mesi, pagandolo 300€ al mese e senza nessun obbligo di futura assunzione.
Noi crediamo che questa prospettiva sia inaccettabile e contraria alla dignità di qualsiasi lavoratore.
La Regione Sardegna, avendo competenza esclusiva in materia di tirocini, può disattendere completamente le nuove linee guida e formulare delle linee guida regionali nettamente migliorative per i tirocinanti.
Una indennità minima congrua è pari a 800€ lordi mensili per tirocinante, e la durata massima del tirocinio deve essere di 6 mesi.
Riteniamo inoltre sia importante la creazione di un canale ufficiale tra tirocinante e Regione dove sia possibile segnalare abusi e irregolarità del soggetto ospitante e il non rispetto di quanto stabilito nella convenzione e nel Piano Formativo Individuale. La Regione dovrebbe impegnarsi maggiormente, almeno nei suoi canali istituzionali, le offerte di tirocinio in palese contrasto con la normativa vigente e le finalità del tirocinio.
Per questo chiediamo che la Regione Sardegna, nell’interesse dei tirocinanti, debba attivarsi per la promulgazione di una nuova deliberazione contenente necessariamente punti sopra menzionati.












