Non si abbassa l’attenzione da parte dei movimenti spontanei nati per contrastare il mega progetto dei cavi sottomarini che collegheranno la Sardegna alla Sicilia per trasportare l’energia elettrica prodotta: questa mattina 400 manifestanti da tutta la Sardegna si sono ritrovati nella zona di Terra Mala, dove approderà il cavo, per gridare a gran voce il proprio dissenso, mentre due giorni fa la nave Nexans Aurora è stata avvistata al porto di Cagliari, la nave posacavi che Terna ha pagato 650 milioni di euro per il collegamento Sardegna/Sicilia del Tyrrhenian Link.
Partenza da via delle Ninfee e arrivo al Villaggio Marina delle Nereidi: queste le tappe del corteo che questa mattina ha sfilato contro la realizzazione del contestato Tyrrhenian Link.
“Questa terra è nostra, questo mare è nostro, nessuno ha il diritto di portarci via i luoghi della nostra vita. Non saranno divieti, non saranno ordinanze, non saranno recinzioni a fermarci”, dicono i manifestanti, decisi ad andare fino in fondo alal protesta.












