Dopo una lunga attività live in Sardegna, durata quasi 12 anni (dal Settembre 1999) il nucleo storico degli allora Fun Key decide di trasferirsi nel Maggio 2011 nella capitale delle avanguardie artistiche in Europa: Berlino.
Il tutto non prima di aver registrato un ultimo EP prodotto da Diablo dei Sikitikis: It’s Alright EP.
Tristano Pala (voce e flauto), Emanuele Carboni (basso) e Andrea Puddu (chitarra) iniziano così a suonare nella capitale tedesca, accompagnati da dei beat, in attesa di ampliare la formazione.
Purtroppo, nonostante gli immediati riconoscimenti e un’attività live abbastanza intensa, il freddo di Berlino, le difficoltà derivanti dal cambiamento di vita improvviso e divisioni interne portano al rapido scioglimento del gruppo.
Tristano Pala, nel frattempo aveva avuto modo di conoscere il tastierista francese Anthony Malka, residente a Berlino già da 5 anni. Inizia così, un po’ per caso, un po’ per desiderio e bisogno di ricostruire una nuova situazione musicale, una spontanea quanto fruttuosa collaborazione fra i due, come progetto essenzialmente live.
Dopo alcuni mesi la cosa si fa seria e si unisce ai due un batterista di origine russa di nome Alex Sitnikov. Infine il rientro all’ovile dei due ormai ex Fun Key completa la formazione.
La band ha suonato in appena un anno e mezzo di vita in lungo e in largo nei maggiori club della capitale e non solo. Ha all’attivo un festival importante come il Fusion, nell’edizione 2013, un disco di pezzi originali (My Degeneration) e un altro di remix elettronici arrivato già al secondo volume (My Re-generation).
La band collabora inoltre come backing band per due rapper: Kromanteng, un MC di Miami da poco trasferitosi a Berlino e Flowin’ Immo, MC tedesco alquanto conosciuto a livello nazionale.
Tristano Pala, cosa ha portato la band a lasciare Cagliari?
Abbiamo lasciato Cagliari per via di una situazione musicale sempre più difficile. Inoltre le trasferte anche solo in Italia comportano viaggi in aereo costosi. Berlino ovviamente è al centro dell’Europa sia geograficamente che culturalmente.
Come son stati gli inizi a Berlino?
Gli inizi a Berlino sono stati per forza di cose difficili per chi, come noi, non conosceva la lingua e non aveva nessun contatto né musicale né umano. Dopo un po’ tuttavia, con la forza della musica e tenendo duro nei momenti più difficili, siamo riusciti a farci conoscere anche in questa nuova realtà. Devo dire che le persone si sono rivelate molto accoglienti e aperte nei nostri confronti.
Nostalgia della Sardegna?
La nostalgia c’è ma non è mai rimpianto; al massimo è una spinta che ci porta ad apprezzare in maniera più profonda quanto di bello abbiamo qua: cibo sano, buon vino, belle persone, bellissime ragazze e una natura a dir poco mozzafiato.
A me manca ogni tanto la mia famiglia e gli amici di tutta una vita ma allo stesso tempo ci sono tante belle persone qua e questa terra ci sta dando moltissime occasioni, più di quante non ci siano mai state offerte (purtroppo) da noi in Italia.
http://thehoo.bandcamp.com/album/my-degeneration
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