“Vi racconto come sono andate le cose. La presidente de “La Locomotiva” Valeria Piga, la cooperativa che gestisce quattro spiagge a Teulada (oltre a Is Arenas Bianca anche Portu Tramatzu, S’Ottixeddu e Tuerredda), non ci sta. E, dopo le accuse di una residente che ha denunciato quanto accaduto qualche giorno fa (qua l’articolo), ricostruisce i fatti dopo aver verificato quanto accaduto.
“Dopo aver letto l’articolo mi sono immediatamente attivata per capire cosa sia realmente successo”, dice Piga a Casteddu online. “Quanto accaduto è molto chiaro. La signora in questione è arrivata all’ingresso della spiaggia e ha chiesto di entrare come residente, condizione che prevede il pagamento di un euro invece di cinque. A quel punto la ragazza all’ingresso, regolarmente assunta dalla nostra cooperativa per la stagione estiva, le ha chiesto un documento d’identità. E a quel punto è scoppiato il putiferio: la signora è uscita dall’auto, rifiutandosi di esibire il documento e pretendendo di essere riconosciuta. Ora – sottolinea Piga – non è pensabile che tutti i residenti siano conosciuti e riconosciuti a vista dai ragazzi all’ingresso che, giustamente, chiedono il documento d’identità, seguendo le procedure previste”.
La signora che ha denunciato l’accaduto è stata individuata e la cooperativa sta continuando ad approfondire tutti gli aspetti di una vicenda che, assicura Piga, è assolutamente isolata. “Accogliamo migliaia di turisti al giorno, e non abbiamo mai avuto lamentele, cerchiamo di essere sempre gentili e disponibili e di andare incontro a richieste e esigenze di tutti. Ma è giusto che lo stesso rispetto e la stessa educazione siano usati nei confronti dei nostri dipendenti”, sottolinea Piga.
Per quanto poi riguarda l’ormai famoso selfie sulla torretta, Piga spiega: “Quella è una torretta di osservazione, ma il nostro personale non solo non è obbligato a stare lì per tutta la giornata ma anzi deve proprio girare nella spiaggia per proteggere le dune da un’eccessiva sollecitazione antropica: significa che il nostro personale controlla tutti gli angoli della spiaggia e quando vede troppa gente o per troppo tempo sulle dune la invita a scendere per proteggere l’ambiente”. Quella torretta, dunque, non è quella riservata ai bagnini.
“Mi preme ribadire l’appello all’educazione e alla gentilezza: noi, da parte nostra, facciamo il massimo per garantire l’accoglienza a residenti e turisti”, conclude Piga.











