Il buio avvolge il terrapieno di Cagliari, un tempo parte del salotto buono della città, adesso abbandonato a sé stesso. Di giorno è inguardabile: marciapiedi divelti, pezzi di muri crollati, scritte sui muri e sporcizia, erbacce. Di notte è completamente avvolto nelle tenebre. In qualunque ora del giorno ci si passi, è purtroppo facile rendersi conto dello stato di totale abbandono di quella che era una delle passeggiate più suggestive del capoluogo per turisti e residenti. Invece, ora è terra di nessuno: completamente al buio, lampioni spenti o in alcuni casi accesi ma inutilmente, vista la luce fioca e persino fastidiosa, un paesaggio spettrale diventato terra di nessuno, stabilmente abitata da parcheggiatori abusivi e poco più, senza il minimo controllo. La scaletta che porta in via San Saturnino è senza luce da non si sa più quanto, e chi ci abita è costretto a utilizzare la torcia per utilizzarla di sera e non inciampare in quei gradini sporchi e puzzolenti, diventai una sorta di orinatoio a cielo aperto.
Eppure, non parliamo di periferia: a due passi dal terrapieno c’è il crocevia di quelle che sono le vie dello shopping, via Manno e via Garibaldi, seppur anche quelle in declino e semi deserte tranne che in rare occasioni, e il Bastione che regala la vista mozzafiato sull’intera città. Anche sull’orribile Terrapieno che, come tanti altri pezzi della città, potrebbe essere facilmente valorizzato a vantaggio di tutti. Invece, il buio e il deserto, accolgono residenti e turisti nel cuore di Cagliari.












