Tentato omicidio ad Assemini, un uomo arrestato dai carabinieri.
Si tratta di Giovanni Mameli, 42 anni, incensurato del posto. E’ lui l’uomo che, dopo aver imbracciato il proprio fucile, ha sparato due colpi verso altrettanti pastori che in quel momento stavano attraversando con il gregge un terreno attiguo al suo.
Tutto è iniziato ieri pomeriggio nelle campagne tra Decimomannu e Assemini quando una coppia di pastori, insieme agli animali, si è introdotta casualmente all’interno di un terreno di proprietà privata. A quel punto l’arrestato si è rivolto ai due fratelli pastori intimandogli di andarsene. La discussione, dapprima solo verbale, è presto sfociata in una colluttazione vera e propria: il 42enne, munito di un bastone, ha iniziato a colpire ripetutamente uno dei due pastori, salvato solo dal tempestivo intervento del fratello che riuscendo a colpire con un pugno l’aggressore sembrava lo avesse definitivamente convinto a desistere, vedendolo rientrare a casa.
I due pastori a quel punto, convinti che la vicenda si fosse conclusa, hanno ripreso il proprio lavoro. In realtà il 42enne era tornato in casa solo per prendere il fucile: imbracciata l’arma, l’uomo avrebbe sparato due colpi ad altezza d’uomo indirizzati ai due fratelli e solo la prontezza e la reattività dei due ha fatto sì che non vi fossero feriti.
Alcuni passanti hanno sentito il rumore degli spari e contattato i militari della Stazione di Decimomannu che intervenuti sul posto, hanno avuto il delicato compito di ricostruire la scena; effettivamente, da una perquisizione a carico dell’arrestato, una delle sei armi legittimamente detenute era ancora calda e sporca di polvere da sparo. A quel punto non vi erano più dubbi sulla natura degli “scoppi” uditi dai passanti; dal sopralluogo sulla scena del delitto poi è emerso che su alcuni pali in legno e su dei muri di cinta erano presenti dei segni compatibili con i pallettoni di un fucile da caccia, confermando che i colpi sparati non fossero in aria per avvertimento (come sostenuto dall’arrestato), ma ad altezza d’uomo, per colpire i due pastori.
Raccolti tutti gli elementi necessari, i Carabinieri di Decimomannu hanno tratto in arresto Mameli con l’accusa di tentato omicidio, e hanno sequestrato l’arma.












