Tensione a Cagliari, insulti e scritte sui muri contro l’assessore Sorgia: esposto e querele

“Alcuni giorni fa sono comparse queste scritte sui muri della città”, scrive l’esponente della giunta Truzzu, “imbrattare i muri è un atto incivile, oltre ad essere un reato per il quale ho esposto denuncia alle autorità competenti. Si aggiungono ulteriori azioni infamanti nei miei confronti e per le quali mi sto tutelando presso le sedi opportune”


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Insulti e scritti sui muri contro l’assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Sorgia. E ora l’esponente della giunta Truzzu, che parla anche di altre azioni infamanti nei suoi confronti, annuncia un esposto alle autorità e querele. “Alcuni giorni fa sono comparse queste scritte sui muri della città”, scrive Sorgia, “imbrattare i muri è un atto incivile, oltre ad essere un reato per il quale ho esposto denuncia alle autorità competenti.

A ciò si aggiungano ulteriori azioni infamanti nei miei confronti e per le quali mi sto tutelando presso le sedi opportune. Ci tengo a rispondere a tutti coloro che mi scrivono, preoccupati, chiedendomi cosa stia succedendo. In verità, neanche io lo so.

So che svolgo il mio incarico con grande passione e impegno”, aggiunge, “stando tra le persone, e questo può infastidire. Non vivo di politica ma fortunatamente del mio lavoro, questo mi rende una persona scomoda che dice liberamente ciò che pensa e non è manovrabile.

Nonostante queste azioni calunniose e infamanti”, conclude, “voglio precisare che non cambierò il mio modo di fare politica attiva. Sono note le grandi difficoltà oggettive di questo mandato da Assessore, tra pandemia e emergenze, ma continuerò a rimboccarmi le maniche e ad ascoltare ogni cittadino”.


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