Cagliari, tasse e rifiuti, aumentano le spese ma cala l’imposta per i cittadini: “Hanno potuto verificare di persona riduzioni concrete che vanno fino all’11/12%, nonostante gli aumenti imposti da Arera e il normale aumento del costo della vita”. E i 9 milioni di euro dati dalla Regione? “È un sostegno alle maggiori spese che la città capoluogo deve affrontare per l’afflusso quotidiano da tutta la regione di centinaia di migliaia di persone per ragioni di lavoro, studio e cure mediche”.
Parla l’assessore Luisa Giua Marassi per “chiarire finalità e metodo di utilizzo del contributo di 9 milioni di euro in tre anni, che la Regione Sardegna ha assegnato a Cagliari”.
Le maggiori spese sopportate riguardano prevalentemente abbandoni, littering e spazzamento. Tutte spese che vengono ordinariamente rendicontate dal Servizio di igiene urbana, come stabilito anche nella Convenzione sottoscritta con la Regione.
“Poiché la Tari rappresenta e finanzia esclusivamente il servizio di igiene urbana, appare evidente che un contributo economico assegnato per alcune voci di spesa della raccolta rifiuti andrà a coprire quella parte di spesa che dunque non graverà sulla Tari dei cittadini e delle cittadine.
In altre parole, con la Tari si pagherà il costo dei servizi di igiene urbana detratto l’importo assegnato per 3 milioni annui, relativamente alle voci di spesa per le attività sopra ricordate”.
La conferma di quanto appena chiarito arriva “direttamente dalle cartelle Tari che sono state trasmesse alle cittadine e ai cittadini, i quali hanno potuto verificare di persona riduzioni concrete che vanno fino all’11/12%, nonostante gli aumenti imposti da Arera e il normale aumento del costo della vita”.










