Imposta di soggiorno, Federalberghi contro il raddoppio: “Scelta improvvisa che penalizza turismo e città”
È netta la presa di posizione di Federalberghi Sud Sardegna contro l’ipotesi di raddoppio dell’imposta di soggiorno annunciata dal Comune di Cagliari a partire dal 2026. Una decisione giudicata “improvvisa e dannosa” per il comparto turistico e per l’immagine stessa della città.
La contrarietà è stata espressa dal presidente Fausto Mura nel corso dell’incontro convocato dal sindaco Massimo Zedda il 15 dicembre con le associazioni di categoria. Secondo Federalberghi, l’annuncio arriva senza alcun preavviso e in un momento particolarmente critico: gli albergatori hanno già definito e trasmesso da mesi i listini 2026 a tour operator e mercati internazionali, includendo le attuali aliquote dell’imposta.
Un aumento comunicato a ridosso della fine dell’anno, sottolinea l’associazione, rischia di compromettere la credibilità commerciale delle strutture ricettive e di danneggiare l’immagine di Cagliari come destinazione affidabile e programmata.
“Scelte fiscali di questa portata – evidenzia Federalberghi – dovrebbero essere frutto di una pianificazione condivisa, non di decisioni calate dall’alto”. L’associazione denuncia inoltre una carenza di programmazione strategica e di confronto istituzionale con le rappresentanze di categoria, che per legge dovrebbero essere coinvolte preventivamente.
A pesare sul giudizio negativo vi sono anche le numerose segnalazioni dei turisti su servizi e decoro urbano: pulizia, accessibilità e orari dei monumenti, segnaletica e informazioni turistiche vengono indicati come criticità irrisolte.
Federalberghi ricorda che gli introiti dell’imposta di soggiorno devono essere destinati al miglioramento dei servizi turistici e alla valorizzazione della destinazione. Dal 2021, insieme alle altre associazioni di categoria, sono state presentate più volte proposte concrete e dettagliate, mai attuate. Non è mai stato istituito un tavolo tecnico permanente né riconosciuto il ruolo delle associazioni come interlocutori strategici.
“Non è accettabile – ribadisce l’associazione – pensare a un aumento dell’imposta senza dimostrare come siano state utilizzate le risorse già incassate e senza un confronto serio con chi ogni giorno lavora sul territorio”.
Il turismo, conclude Federalberghi Sud Sardegna, è un asset strategico per Cagliari. Penalizzarlo con scelte fiscali improvvisate significa mettere a rischio competitività, reputazione e sviluppo della città.











