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Studentessa di Sassari scrive tesi sulle famiglie omogenitoriali e vince 500 euro: “Ancora troppe disuguaglianze sessuali”

di Paolo Rapeanu
14 Giugno 2019
in sardegna

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Studentessa di Sassari scrive tesi sulle famiglie omogenitoriali e vince 500 euro: “Ancora troppe disuguaglianze sessuali”

“Famiglie genitoriali in cammino verso la libertà; una riflessione professionale” è il titolo della tesi di Ilaria Pisoni, la neolaureata che si è aggiudicata il premio del concorso per la migliore tesi di laurea sui temi delle pari opportunità e degli studi di genere bandito dalla commissione per le Pari Opportunità del Comune di Sassari. Mercoledì, nella sala Angioy della Provincia di Sassari, si è tenuta la cerimonia di premiazione. La borsa di studio di 500 euro, messa a disposizione dal Rotary Club Sassari Silki, è stata consegnata dal presidente Giancarlo Chessa. “Le famiglie omogenitoriali sono una realtà anche nel nostro territorio. La tesi premiata ha analizzato il tema in un’ampiezza di aspetti che ha messo in luce una serie di processi discriminatori: dalle (im)pari opportunità per genere e orientamento sessuale, al disconoscimento pregiudiziale di mamme, papà, bambine, bambini e delle loro famiglie”. Con questa motivazione la commissione di valutazione ha proclamato la vincitrice tra le 11 candidate ammesse. La giuria, presieduta da Patrizia Patrizi, presidente del Cug dell’Università di Sassari e composta inoltre dalla presidente della commissione Pari Opportunità, Elvira Useli, da Patrizia Mascia, da Luigi Nonne e da Roberta Delrio, ha trovato tutte le tesi estremamente valide, interessanti e originali. Si spaziava dalla violenza di genere all’esame dei contesti urbani più o meno a misura di donna (dallo studio è emerso che sono adatte soprattutto a uomini giovani e di pelle bianca), al linguaggio di genere traendo spunto dalla comparazione tra la lingua francese e italiana del termine “arbitro” o “arbitra”, agli stereotipi (per fortuna non così diffusi tra pazienti) nella medicina specialistica, solo per citarne alcuni.

Durante la riunione per esaminare i lavori, la commissione ha dovuto notare che non c’erano opere di autori di genere maschile. “Un dato che conferma purtroppo – commenta la commissione – che sono davvero pochi gli uomini interessati agli studi di genere e delle pari opportunità. Temi trasversali e di primaria importanza. Trascurarli significa ipotecare la possibilità di un vero progresso sociale e culturale, basato sull’uguaglianza tra i generi”.

La cerimonia, avvenuta alla presenza dell’assessora alle Pari Opportunità Pina Ballore, è stata l’occasione per consentire alle stesse laureate la presentazione degli abstract delle loro tesi, che saranno pubblicati sul sito del Comune. Gli interventi delle giovani studiose sono stati tutti estremamente coinvolgenti e brillanti: Giorgia Abis ha parlato di “Gender mainstreaming e comunicazione: la prospettiva di genere nelle politiche urbane”,Beatrice Bua di “L’illusione del bene e del male nel maschile e nel femminile: uno studio sperimentale in età evolutiva”, mentre Carlotta Dettori ha esposto “I pregiudizi di genere nell’ambito della medicina specialistica:i risultati di un esperimento” e Francesca Lecis“La violenza di genere”; Federica Piana ha illustrato la tesi su “Alida Valli: il cinema, lo spettacolo, la vita “, Maddalena Peralta su “Prevenire la violenza di genere”, Maria Ilaria Pisoni su “Famiglie omogenitoriali in cammino verso la libertà. Una riflessione professionale” e Federica Luisa Graziana Salaris su “Arbitro o arbitra? Un’analisi di genere nel discorso mediatico”. Tre le tesi che non sono state ammesse perché le candidate non erano residenti a Sassari, requisito richiesto dal bando, ma anch’esse di grande interesse.Tamara Olivieri aveva presentato un’opera dal titolo “Il ruolo delle donne nel governo aziendale. Un approfondimento nel settore turistico”, Erica Unali la tesi “Stereotipi di genere e discriminazione politica” e Lucia Ziziil lavoro su “ La violenza sulle donne: quale metodologia di genere per prevenirla?”. Con la premiazione si è concluso il ricchissimo programma portato a termine, negli ultimi cinque anni, dall’attuale commissione Pari Opportunità del Comune di Sassari, il cui mandato scadrà nei prossimi giorni.

Tags: Famiglie OmogenitorialiIlaria Pisonisassari
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