Street food a Cagliari, Maxia a Radio Casteddu: “Aiutiamo le imprese sarde e rilanciamo il centro”

Il consigliere comunale Fdi: “Il progetto dei malloreddus o dei fritti da passeggio venduti sulla “apixedde” ha una duplice funzione: aiutare le imprese del cibo gourmet tradizionale e le zone del centro storico cittadino meno servite come il Terrapieno Endrich. Piacerà ai crocieristi”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Abbiamo pensato allo street food di altre città italiane ed estere. L’idea ha una duplice funzione: rilanciare e creare nuova imprenditoria della gastronomia di alto livello e aiutare vie isolate e poco servite del centro storico, come ad esempio Terrapieno Endrich. Un’attività che fa panini gourmet può aiutare zone meno servite a rilanciarsi e anche a decongestionare altre zone del centro storico”. Così Corrado Maxia, consigliere comunale Fdi, commenta l’emendamento al regolamento sul commercio in area pubblica che dà il via allo street food, la vendita di malloreddus o calamari fritti da passeggio”.

“Il problema della concorrenza non sussisterà”, aggiunge, “il Comune ha 6 mesi per fare il bando, le prime apixedde non le vedremo in giro prima di 6 mesi e per 3 ore giornaliere e non h 24 e poi troveranno spazio in una piazzuola e non accanto ai tavolini delle piazze. Chi va a pranzo non entra in competizione per una monoporzione da passeggio. Confcommercio è contraria, ma con Confesercenti abbiamo avuto un incontro e ora sono soddisfatti. E’ un esperimento nuovo, la sperimentazione durerà 3 anni e poi vedremo. Invoglierà i turisti. Penso ai crocieristi che restano poche ore in città e non vanno nei ristoranti. Il cibo da passeggio finirà sui selfie e sulle foto ricordo e garantirà un ritorno d’immagine importante per la città. Insomma, un effetto benefico a 360 gradi”.

Risentite qui l’intervista a Corrado Maxia del direttore Jacopo Norfo
e scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU

 


In questo articolo: