L’Associazione ZAIS – Associazione Industriali di Selargius lancia un nuovo, durissimo appello alle istituzioni e denuncia pubblicamente la situazione intollerabile e mortale della Strada Statale 554 nel tratto che attraversa l’abitato di Selargius.
Nonostante anni di segnalazioni inascoltate, la SS 554 continua a essere teatro di incidenti gravi e mortali. L’ultimo tragico evento di domenica 29 giugno – che ha visto una vittima innocente travolta e uccisa da un’altra vittima innocente – è solo l’ennesima conferma di un pericolo strutturale ben noto a tutti gli enti competenti. La zona industriale di Selargius conta oltre 256 attività produttive e artigianali e ospita numerose famiglie che spesso vivono negli appartamenti costruiti sopra o accanto ai capannoni stessi e operatori che lavorano nelle imprese della zona, includendo la Zona Industriale di
Settimo San Pietro limitrofa. Nella Zona Industriale mancano i servizi essenziali e un trasporto pubblico adeguato, obbligando residenti e lavoratori – tra cui bambini, anziani e pendolari dei comuni limitrofi – ad attraversare spesso a piedi la SS 554 non per incoscienza, ma per disperata necessità, in assenza totale di alternative sicure. «Non si può più accettare che le persone siano costrette a rischiare la vita ogni giorno solo per poter andare a scuola, a lavoro o a fare la spesa – dichiara Rodolfo Monaco, presidente pro tempore di ZAIS. – È una
vergogna e una responsabilità precisa di chi ha ignorato per anni questo
problema.» Le carenze sono sotto gli occhi di tutti: Nessun attraversamento pedonale sicuro lungo il tratto urbano. Un solo semaforo (via del Lavoro) senza tempi dedicati a pedoni o
ciclisti. Nessun sovrappasso, nessun marciapiede adeguato e illuminato. Illuminazione carente su lunghi tratti.
Premesso che, allo stato attuale chiedere il declassamento della SS 554
per poter costruire le rotonde, non è una soluzione percorribile per i tempi e la normativa esistente, poiché l’attuale Strada Statale 554, unisce altre 5 SS (195, 130, 131, 387ed ex125) pertanto qualsiasi soluzione di modifica dell’attuale SS 554 deve essere obbligatoriamente preceduta dalla costruzione della nuova 554 che svolga questo compito di raccordo. Per questo l’Associazione ZAIS, in attesa di quanto sopra detto, chiede con urgenza le seguenti soluzioni percorribili: La progettazione e realizzazione immediata di attraversamenti protetti o sopraelevati anche per ciclisti e disabili. La revisione dell’impianto semaforico con tempi dedicati ai pedoni e la realizzazione di marciapiedi illuminati lungo il perimetro dell’area industriale. La costruzione di un secondo semaforo coordinato con gli altri all’altezza di via Torricelli / Torrente, già previsto dal PUC di Selargius.Ripristino dell’Onda Verde nelle 24h nei semafori lungo la SS 554. Misure di moderazione della velocità e segnaletica luminosa adeguata. L’istituzione immediata di un tavolo tecnico permanente con Comune di Selargius, ANAS e Regione Sardegna per concordare e attuare soluzioni concrete e strutturali. Come ZAIS a seguito degli incontri per trovare soluzioni a questo disagio ed a altri che abbiamo segnalato anche di tematiche diverse,possiamo affermare di aver suscitato l’interesse degli Amministratori della Città Metropolitana che riconoscendo la vera esistenza dei problemi da noi riportati, sta prendendo in esame la possibilità di stanziare delle somme consistenti per la sistemazioni semaforiche proposte e dei tratti Via del Lavoro e Via Torricelli, sovraccaricati dal traffico proveniente dalla Provinciale 15 (Maracalagonis).
L’Associazione si dice disponibile a partecipare a qualsiasi incontro formale per definire gli interventi, ma avverte che, in mancanza di risposte immediate e concrete, si riserva di procedere con esposti formali e con la mobilitazione dei cittadini.











