Tre ore e mezzo, ma deve andare tutto liscio e non ci devono essere intoppi, per andare da sud a nord della Sardegna e viceversa. Trecento chilometri circa che sono un percorso di guerra, una corsa a ostacoli, un atto di fede, per chi si mette in auto per percorrere la Statale 131, la più importante e trafficata della Sardegna.
Un eterno cantiere da non si sa più quanti anni, che a confronto la Salerno-Reggio Calabria ha avuto tempi record. Un’avvilente raffigurazione plastica dell’incapacità totale da parete della politica di gestire i trasporti fuori e soprattutto dentro l’isola, che poi i sardi dovrebbero essere i primi ad avere diritto a spostarsi in modo decente. E sappiamo bene che non è così. Cantieri eterni e inconcludenti, deviazioni, lunghissimi tratti a una sola corsia sono l’evidenza di come i sardi siano trattati con sufficienza e disprezzo dalla politica.
Sono moltissime le segnalazioni che arrivano da automobilisti infuriati, che denunciano una situazione da terzo mondo e nessun intervento nonostante le milioni di sollecitazioni. E la vostra esperienza sulla 131 quale è stata? Fateci sapere cosa ne pensate.












