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Nella tarda mattinata di oggi, pressi mercato rionale di Cagliari-Pirri, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cagliari unitamente a personale della Stazione Carabinieri di Burcei, hanno tratto in arresto Corrado Secci, 43 anni, pregiudicato di Selargius, in esecuzione alla misura cautelare in carcere disposta nella mattina di oggi dal Tribunale di Cagliari quale aggravamento del divieto di avvicinamento alla ex compagna che ha piú volte violato e che é stato disposto a carico di Secci in quanto imputato di stalking in danno della ex compagna.
Di fatto, i militari del citato Nucleo Operativo e Radiomobile sono intervenuti presso il suddetto mercato su richiesta (112) di intervento della vigilanza privata del mercato perché il Secci, dichiaratamente, stava effettuando non meglio identificata attività di volontariato senza rispettare nessuna delle prescrizioni previste per il contenimento della pandemia Covid-19 (assenza di dispositivi di protezione e mancato rispetto delle distanze sociali). In costanza di questo intervento, il Comando di Burcei segnalava alla Compagnia di Cagliari di dover eseguire la suddetta misura. Il caso ha voluto che la prima circostanza (intervento al mercato) abbia costituito l’occasione per dare immediata esecuzione al citato provvedimento restrittivo; infatti, specie in questo periodo di ulteriore esigenza di tutela delle fasce piú deboli (donne, anziani e minori), l’Arma, d’intesa con l’autorità giudiziaria, sta mettendo in campo un prioritario sforzo di prevenzione, nel quale la tempestività delle comunicazioni e dell’adozione dei necessari provvedimenti assume un ruolo determinante.
Pertanto, una volta identificato e pervenuto il provvedimento restrittivo in costanza di compiuta identificazione, Secci é stato tratto in arresto e condotto presso il Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari per l’adempimento delle formalità del caso. Al Secci é contestata anche il reato di resistenza e violenza a P.U. perché, dopo aver mantenuto un relativo controllo nel corso delle prima attività di identificazione, ha opposto una significativa resistenza (dimendosi e cercando di colpire i militari che procedevano) quando ha realizzato che si sarebbe dovuto procedere al suo arresto per altro motivo. Al termine delle citate formalità di rito, il Secci é stato ristretto nel carcere di Uta, a disposizione della autorità giudiziaria che ha disposto l’esecuzione del provvedimento restrittivo. Peraltro l’uomo é stato sanzionato per aver circolato in difetto di motivi legittimanti e per non aver fatto uso dei prescritti dispositivi di protezione individuale.