Un progetto che “procede spedito”, parcheggi calcolati a spanne e l’illusione che migliaia di tifosi si muovano tutti in tre per macchina. Sul nuovo impianto di Sant’Elia, il consigliere comunale Giuseppe Farris lancia un duro atto d’accusa: “Sul nuovo stadio Sant’Elia e su cose che voi umani non potete immaginare”: così esordisce Farris in una lunga riflessione che smonta, punto per punto, la narrazione ottimista dell’amministrazione comunale sull’avanzamento del progetto.
“Come qualcuna/o ricorderà, poche settimane fa, l ‘Assessore allo Sport Macciotta ha garantito che “Il cammino del nuovo stadio prosegue spedito”. Il Sindaco, l’altro giorno (dopo aver polemizzato con Truzzu in campagna elettorale asserendo che si correva il rischio di perdere i relativi finanziamenti), ha comunicato (a distanza di un anno dal suo insediamento) che il Comune ha affidato l’esecuzione delle indagini geognostiche e delle analisi tecniche propedeutiche alla progettazione definitiva del nuovo Palazzetto dello Sport, che sorgerà nei pressi dello stadio. Siccome (per usare un eufemismo) la sensazione è che a fronte di finanziamenti pressoché illimitati si continui a lavorare per compartimenti stagni, in assenza di una regia complessiva e, prima ancora, di una idea di città, ho cercato di vederci chiaro. In Comune, il 21.02.2025, è stata depositato il PROGETTO DEFINITIVO contenente la “RELAZIONE URBANISTICA E DIMENSIONAMENTO PARCHEGGI” che accompagna la proposta dei realizzazione del nuovo stadio. L’obiettivo del documento, si legge, è quello di determinare << il fabbisogno di aree a parcheggio da destinare agli utenti dello stadio>>. Per raggiungere il risultato si parte, ahiVoi, da due certezze: << il contesto nel quale si sta intervenendo, quello di un attrattore di importanti eventi sportivi, rientra tra quelli nei quali le persone che vi accedono sono disposte a sopportare tempi di viaggio più lunghi in quanto l’attività che si andrà a svolgere rientra fra quelle di svago e di tempo libero>>; Tra i target << vi è la diminuzione dell’uso dell’auto in città del 12,2 % >>. In pratica per gli estensori del progetto, se vuoi andare allo stadio devi mettere nel conto, di riffe o di raffe, mezza giornata (che poi si giochi di venerdì, di sabato e di lunedì, e magari lavori, importa solo a te) e se ci vuoi andare in auto sappi che sei un troglodita, e farò di tutto, come vedremo, per impedirtelo. Come sapete, il numero dei parcheggi occorrenti non è lasciato alla discrezionalità del Comune (che ve ne garantirebbe pochi e a peso d’oro), bensì deriva da disposizioni normative. Per semplificare, se al nuovo stadio si recheranno 30 mila spettatori occorrerà garantire fra i 6.700 e i 7.100 stalli. Cosa si inventano i progettisti per far quadrare la contabilità? Anzitutto, in ogni auto ci devono essere minimo 3 utenti. Poi (oltre ai pochi parcheggi previsti intorno allo stadio) potete parcheggiare in piazzale Marco Polo o dei Centomila (ma in una di queste non deve passare la metro di superficie?) e fate una salutare passeggiata. Altrimenti, prendete in considerazione, di parcheggiare a San Paolo, La Playa, Stazione RFI, Nuovo Campus Universitario, Scala di Ferro, Regina Elena o Caprera. Da lì con bus o con metro (fra una decina d’anni dovrebbe essere completata) raggiungerete comodamente lo stadio. Abbiamo pensato a tutto. Vabbè, quasi tutto.










