Si è costituito, accompagnato dal suo avvocato di fiducia Marco Lisu, il 31enne che avrebbe sparato due notti fa nel parco S’Olivariu, a Uta, ferendo in modo grave un trentaseienne del paese, Manuel Pibiri, e un 46enne di Decimoputzu, Luca Marongiu. Si tratta di Simone Picciau, pregiudicato: i militari l’hanno arrestato per duplice tentato omicidio e porto abusivo di arma e, sino almeno all’interrogatorio di convalida del fermo, resterà dietro le sbarre. I militari hanno compiuto dei controlli e delle perquisizioni nel rione cagliaritano nel quale è nato il giovane, Sant’Elia, e dove risiedono alcuni suoi parenti. Picciau è rimasto in silenzio e niente trapela nemmeno dal suo legale: è probabile che una serie di elementi potranno essere chiariti solo al momento dell’interrogatorio. Vanno avanti, intanto, le ricerche per ritrovare la pistola utilizzata per sparare sette colpi contro Pibiri e Marongiu.
I due, ricoverati rispettivamente al Brotzu e al Policlinico di Monserrato, non sono in pericolo di vita. I danni che hanno riportato, comunque, restano gravi, soprattutto per quanto riguarda il trentaseienne, rimasto ferito ad un occhio.











