Al pronto soccorso dalle 19 alle 9. Quattordici ore di attesa al Santissima Trinità per una sospetta puntura di ragno violino. La disavventura è di A. B. che si è recato al pronto soccorso di Is Mirrionis, su indicazione della guardia medica che temeva il morso di un ragno violino ai danni della figlia. Ma dopo “infinite attese e sbattimenti da un padiglione all’altro”, si scopre che si trattava di “una semplice puntura di insetto o un pelo incarnito prognosi di 5 giorni di malattia e sentirci dire di prendere l’antibiotico e lavare con antisettico siamo stati mandati”.
Un incubo di rimpalli: prima l’attesa degli esiti dei prelievi del reparto di Malattie, poi il ritorno al pronto soccorso con l’impegnativa. Ci si mette di mezzo la burocrazia sanitaria e non mancano i momenti di nervosismo.
“Il tutto in un pronto soccorso popolato da tossicodipendenti e senzatetto che bivaccano in sala d’attesa, un turista francese è scappato. La sanità è messa davvero male, non metterò più piede in un pronto soccorso”.












