Europee 2014, tre i sardi che volano a Strasburgo per rappresentare l’isola nel Parlamento europeo: Renato Soru, Pd, il più votato nelle isole con oltre 180 mila preferenze, Giulia Moi, del Movimento 5 Stelle, con oltre 63 mila voti, e Salvatore Cicu per Forza Italia, con più di 51 mila consensi. Un risultato sotorico e inaspettato vista la bassa affluenza registrata sin dalle prime ore di ieri, e soprattutto la legge elettorale che penalizza la Sardegna, da vent’anni insieme alla Sicilia nella stessa circoscrizione “Isole”.
“Complimenti a Renato Soru, che ha fatto il pieno di voti e che farà benissimo in Europa”, sono le prime parole del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, soddisfatto del risultato elettorale del collega di partito, che a Strasburgo prolungherà la rete del centrosinistra già consolidata anche a livello nazionale con Renzi alla guida del Governo. E poi aggiunge: “con lo splendido risulatato del Pd e con il successo di molti movimenti anti euro in giro per l’Europa, Matteo Renzi riuscirà finalmente a far ragionare i tedeschi e a togliere gli investimenti di cui abbiamo urgente bisogno dal calcolo del patto di stabilità. O così spero, per il bene di tutti”. Oltre a Soru, nel Parlamento europeo vanno anche un rappresentante del Movimento 5 Stelle, che ormai si conferma la seconda forza politica in Sardegna, una novità assoluta a livello europeo, con Giulia Moi, e anche Salvatore Cicu per Forza Italia, il secondo candidato più votato per la sua lista nella circoscrizione insulare.
Commenti sullo storico risultato europeo per l’isola anche da parte dell’ex senatore di Forza Italia, Piergiorgio Massidda. “Nonostante una legge elettorale che da vent’anni penalizzava la nostra Terra – sottolinea – nonostante l’affluenza più bassa d’Italia e nonostante chi ha remato contro: la Sardegna ha eletto tre parlamentari europei. Auguri agli eletti. Auguri a tutti noi. Auguri alla Sardegna”.
Gli altri sardi non eletti. Buono il risultato delle due candidate sarde nella lista Tsipras, la cantante isolana Elena Ledda, 13.708 voti, e Simona Lobina, 6.141: voti non sufficienti per ottenere un seggio nel Parlamento europeo. Poco più di 9 mila preferenze per l’ex parlamentare europea di Fi, Maddalena Calia, candidata con il Nuovo Centro Destra, e quasi 4.300 voti per l’unico europarlamentare uscente, Giommaria Uggias, Idv, che non viene riconfermato per la prossima legislatura. Seguono la neo consigliera regionale Annamaria Busia, candidata di Scelta Europea, con 3.488 voti, il collega di lista Mario Carboni, che ne ha incassato 449, e Maria Cristina Pusceddu di Green Italia, con 731 voti.













