Cagliari fanalino di coda nella crescita delle imprese digitali che operano esclusivamente sul web. In dieci anni le imprese sarde che operano esclusivamente online sono triplicate, passando dalle 221 del 2014 alle 704 del 2024, con una crescita del 218,6%. È quanto emerge da un’analisi del centro studi di Confartigianato.
L’isola si colloca all’ottavo posto a livello nazionale, in un contesto che vede una media di crescita del 225,6%. Le aziende isolane attive nell’e-commerce vendono soprattutto attraverso siti web propri (72,6%) e marketplace o piattaforme di intermediazione (67,5%), spaziando dall’agroalimentare all’artigianato, dall’abbigliamento alla tecnologia fino ai servizi digitali avanzati. Ma le sorprese arrivano dall’analisi a livello provinciale: l’incremento maggiore si registra a Nuoro (+323,5%), seguita da Sassari-Olbia (+285,4%), Oristano (+200%), mentre Cagliari si colloca all’ultimo posto per crescita (+184,4%).
“L’e-commerce è un’opportunità per valorizzare i prodotti artigiani e abbattere le distanze, portando le nostre imprese su mercati lontani” ha commentato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, sottolineando però il ritardo nella digitalizzazione del tessuto produttivo: oltre il 60% delle aziende si dichiara ancora “esordiente digitale”, mentre solo l’8% ha raggiunto un buon livello di innovazione tecnologica.
“L’e-commerce è un’opportunità per valorizzare i prodotti artigiani e abbattere le distanze, portando le nostre imprese su mercati lontani” ha commentato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna, sottolineando però il ritardo nella digitalizzazione del tessuto produttivo: oltre il 60% delle aziende si dichiara ancora “esordiente digitale”, mentre solo l’8% ha raggiunto un buon livello di innovazione tecnologica.












