Grande solidarietà al sindaco di Nule Giuseppe Mellino dopo l’atto intimidatorio di due notti fa ai danni della sua macchina: il presidente dell’Anci Sardegna Deiana si è recato nel comune del sassarese. “Non eravamo tranquilli se non lo vedevamo e non potevamo guardarlo negli occhi”. La vettura incenerita, andata in fumo in pochi minuti per colpa di chi, anziché dialogare, ha preferito usare la minaccia, l’intimidazione colpendo nel cuore della notte verso il bene di proprietà: l’ennesimo gesto contro un amministratore e la rabbia da parte di tutti, soprattutto dei suoi colleghi, che da tempo chiedono azioni più incisive al fine di far cessare questa escalation di vile violenza. Una presa di posizione da parte della Regione ma anche sensibilizzare le nuove generazioni con lo “studio dell’educazione civica”, ha spiegato ieri Alberto Urpi, “per far apprendere quale è il ruolo svolto dagli amministratori”.
Non abbassare la guardia e, tanto meno l’attenzione, quindi, questa è la priorità, riguardo a questa tematica e restare uniti: “Alla fine della giostra ci sono cose che restano ed è la vicinanza umana nei momenti difficili (o più complicati) degli altri” ha espresso Deiana. “Pensavo a quanto più buia possa essere la notte quando ti capitano vigliaccate del genere, a quanto più intricata sia l’oscurità quando torni tardi, inseguendo un impegno ulteriore per la tua comunità, una riunione che potevi rimandare, un incontro che potevi lasciare a data da destinarsi. Ecco: Giuseppe deve attraversare un buio più intenso, per qualche tempo, per qualche settimana. Imparerà a conoscere le ombre nel buio. Perché solo i vigliacchi utilizzano il buio per apparire e fare male alle persone miti”.
Ferma condanna, tra gli altri, anche da parte del sindaco di Burgos Leonardo Tilocca: “Questi atti, non lo nascondo, alimentano notevolmente un clima di forte preoccupazione.
Purtroppo nelle nostre comunità è una brutta storia che si ripete, dando il segno della indisturbata escalation di gesti sconsiderati che vanno aspramente condannati.
Gesti che tendono a colpire non solo gli amministratori ma le stesse fondamenta democratiche delle Istituzioni.
Sono fortemente convinto che la forza e la determinazione di chi, con impegno ed onestà lavora per il bene comune saranno ancora più incisivi e determinati, in modo da superare qualsiasi disegno criminale”.












