Un progetto, quello portato avanti da “Diritti famiglie disabili” che, da qualche settimana, coinvolge giovani ragazzi nella cura di un terreno, messo a disposizione da una nota azienda agricola della zona, con l’unico obiettivo di regalare momenti di condivisione, nuove esperienze a contatto con la natura e ulteriori capacità a chi, ogni giorno, deve affrontare la vita con una marcia in più. Si prendono cura delle piantine che hanno messo a dimora, pian piano spuntano dal terreno e non sono di certo le intemperie del tempo o i lombrichi a destabilizzare il loro operato, bensì chi, tra gli esseri umani, non ha rispetto del bene altrui. Ed è così “al nostro arrivo all’orto infatti, abbiamo scoperto che sono state sottratte alcune delle pedane che i nostri ragazzi usavano come tavolo o come sedia” racconta l’associazione. “Avevano imparato a riposarsi in quel punto, dopo le fatiche della semina, per condividere anche un momento di socializzazione, che per loro è molto difficile da creare. Alcune inoltre ci sarebbero servite per realizzare alcuni lavoretti”.
Un gesto che economicamente non comporta un grosso danno ma che, dal punto di vista morale, è semplicemente sconfortante. “Ma non ci siamo certo buttati giù, e siamo andati avanti con la messa a dimora delle piantine di lattuga, e l’annaffiatura delle piante di broccoli e cavolfiore piantate nelle scorse settimane, che con le cure dei nostri ragazzi stanno già crescendo rigogliose. E noi non vediamo l’ora di assaggiarle”.
Il progetto portato avanti da “Diritti famiglie disabili” ha conquistato il cuore di tutti e, assieme alle altre iniziative, anche quello dell’associazione “Bepositive” di Quartu Sant’Elena che ha deciso di devolvere l’intero incasso della terza edizione “l’Arte della tavola”, in programma venerdì 22 dicembre a favore di “Diritti Famiglie Disabili”.
Le madrine del progetto Antonella Carta e Vannisa Biaggio hanno ideato per quest’anno un aperitivo solidale, dalle ore 19.00 presso Ispaulis.













