Sinnai, scempio a Torre delle Stelle: “La sabbia della spiaggia utilizzata per i lavori del Comune”

La denuncia dell’associazione che conta più di mille abitanti: “Genn’e Mari saccheggiata e utilizzata come cava per avere la sabbia per eseguire i lavori di pavimentazione di via Sagittario”. Scattano gli esposti alle forze dell’ordine


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Scempio a Torre delle Stelle: la sabbia della spiaggia utilizzata per i lavori di pavimentazione di via Sagittario. Del fatto sono già state allertate le autorità competenti. La denuncia parte dalla “Nuova associazione Torre delle Stelle” costituita da più di mille cittadini, che comunica: “Perché arrabattarsi e spendere soldi per acquistare sabbia quando a poche decine di metri c’è una spiaggia da usare come cava? Sembravano brutti ricordi del passato, quando negli 50 e 60 gli arenili venivano usati come fonte di approvvigionamento per l’edilizia, e invece, per quanto possa sembrare incredibile, le foto non lasciano spazio a dubbi: per i lavori di pavimentazione di via Sagittario (effettuati dal Comune di Sinnai) si sta saccheggiando la spiaggia di Genn’e Mari per ricavare la sabbia necessaria ai lavori. Data la gravità e l’assurdità della vicenda non serve evidentemente nessun ulteriore commento. Abbiamo ovviamente allertato gli organi competenti per l’urgente adozione dei provvedimenti necessari a bloccare ulteriori prelievi e per il riposizionamento sull’arenile della sabbia già prelevata”.

Immagini che lasciano spazio solo all’indignazione: lavori tanto attesi dagli abitanti del luogo che ora, increduli, denunciano il grave fatto che, se dovesse essere confermato, sarebbe un danno ambientale non indifferente. Ci sono voluti ben 4 anni affinché il progetto fosse preso in carico e assegnato l’appalto, dal comune di Sinnai, per la pavimentazione di circa 350 metri di viabilità, precisamente il tratto di via Sagittario che va dalla biforcazione di via Lattea fino all’inizio di via Urano. Lo stanziamento complessivo è pari a 300mila euro, che include IVA, costi di progettazione e altro. La pavimentazione è in autobloccanti di colore simil-giallo e, per lo stradello di accesso al mare, è previsto il rifacimento in terra stabilizzata. E, successivamente alla notizia pubblicata da Casteddu Online, arrivano le prime reazioni. Una è quella del consigliere comunale di Cagliari, Marcello Polastri, che annuncia di aver fatto una segnalazione al corpo di vigilanza ambientale della Sardegna e al Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri: “Da ambientalista oltre che da consigliere comunale di Cagliari resto basito unitamente a tante associazioni culturali, che la sabbia locale possa finire smossa a tonnellate come se niente fosse, e se il patrimonio ambientale fosse roba privata o di poco conto. Ma tant’è”.