Clima teso in consiglio comunale per la mozione respinta sul verde pubblico, la seduta si è trasformata in un acceso dibattito a Sinnai, con al centro la discussione e la successiva reiezione di una mozione presentata dalla minoranza riguardante il Piano e il Regolamento del Verde pubblico. La proposta, considerata urgente dall’opposizione per affrontare il crescente problema del decoro urbano in tutto il territorio comunale, frazioni incluse, ha visto un compatto “no” da parte della maggioranza, scatenando dure reazioni da parte dei gruppi di minoranza.
Il Capogruppo di Forza Italia, Walter Zucca, non ha nascosto il proprio disappunto, etichettando la decisione come un atto puramente politico: “La maggioranza ha deciso di respingere una mozione importante per il paese solo perché scritta dai consiglieri di minoranza”. Zucca, ingegnere ambientale, ha sottolineato la necessità di un “piano del verde serio” che tenesse conto del lavoro di un professionista agronomo per censire le specie arboree e porre fine alla situazione di “degrado e abbandono” del verde pubblico. La sua amara constatazione sulla mancanza di “una sola piazzetta in cui portare i nostri bambini in sicurezza” e la situazione critica di Solanas, dove “la specie autoctona più diffusa è la spina”, dipingono un quadro di urgenza e di mancata attenzione da parte dell’amministrazione.
Sulla stessa linea si è espresso Roberto Loi, capogruppo di Uniti per Sinnai, che ha fornito un’ulteriore chiave di lettura politica alla vicenda. A suo dire, la mozione sarebbe nata con l’obiettivo di “evitare che il disastro del rimboschimento di Bucca Arrubia, in cui sono stati spesi oltre 1 milione di euro con scarsissimi risultati, venisse portato all’esame dell’aula”. Loi ha descritto la mozione come un tentativo di “mediazione politica” concretizzatosi nella richiesta di approvazione di un Piano del verde pubblico e di un regolamento, su proposta della consigliera Cappai, per definire in modo chiaro la manutenzione del territorio “abbandonato”. La decisione della maggioranza di “respingere tutto senza neanche rinviare la discussione in commissione” è stata duramente criticata da Loi, che ha preannunciato conseguenze politiche per tale “atteggiamento di chiusura”.
Anche il Consigliere Lobina, primo firmatario della mozione, pur essendo assente in aula, ha fatto sentire la sua voce attraverso un comunicato. Lobina ha espresso rammarico per la mancata opportunità di un maggiore impegno da parte della Sindaca e per la chiusura verso il contributo costruttivo delle minoranze. “Si è scelto di non far fare neanche a chi, pur nella minoranza, lavora con proposte per Sinnai. Evidentemente lo strumento mozione non piace”. Nonostante la battuta d’arresto, Lobina ha annunciato l’intenzione di proseguire i lavori in commissione e di approfondire le dinamiche legate al controverso rimboschimento, con l’obiettivo di portare la discussione non solo in Consiglio, ma anche tra la popolazione.
La vicenda della mozione respinta sul verde pubblico sembra dunque aver acuito le tensioni politiche all’interno del Consiglio Comunale di Sinnai, con la minoranza che accusa la maggioranza di una chiusura pregiudiziale e di una mancata volontà di affrontare seriamente la questione del decoro urbano e della gestione del verde. Resta da vedere quali saranno le “conseguenze” preannunciate e come si svilupperanno i lavori della commissione e il coinvolgimento della cittadinanza auspicato dal Consigliere Lobina












