Erano tanti, soprattutto adulti, intenti a setacciare il territorio al fine di mettere qualcosa sotto le zanne: hanno fame e sete, non piove da tanto e la montagna non offre più pasti abbondanti e a disposizione di tutti. Eccoli allora avanzare distanti dal loro habitat naturale, suscitando compassione a tanti e preoccupazione ad altri.
Di recente la questione cinghiali è stata discussa anche in consiglio comunale: Roberto Loi di Uniti per Sinnai, unitamente ai consiglieri di minoranza, ha portato all’attenzione il problema inerente alla convivenza tra cinghiali e gatti nel parco della Pineta. “Un problema di sicurezza e di decoro che va affrontato con azioni concrete e che nel periodo estivo ha catalizzato anche la presenza delle vespe” ha spiegato il gruppo. Cibo, insomma, alla ricerca incessante di qualcosa da mangiare è l’obiettivo degli ungulati. Le soluzioni? Tra le varie ipotesi emerse c’è anche quella di provvedere a creare delle zone umide nei boschi, in modo tale da potergli offrire almeno l’acqua e dargli la possibilità di rimanere nel loro habitat.













