Rischia fortemente di essere un giugno “bollente” per i 70 bambini della scuola materna di Sinnai. L’aria condizionata è ko, stando a quanto si apprende già dall’anno scorso e, se non arriveranno gli operai, alla dirigente Paola Angius non rimarrà altro da fare che firmare per concedere l’uscita anticipata alle 14 e non più alle sedici. E ci sono già genitori, nelle chat, che pensano di non mandare più i propri figli nell’istituto già dal dieci giugno, iscrivendoli a campi estivi o tenendoseli a casa: “Sono tre anni che ci dicono che stanno arrivando fondi per l’impiantistica di Sa Pedralla, ma non arriva nulla”, spiega il papà di un’alunna. “Così, purtroppo, tanti genitori dovranno bruciarsi le ferie, occupandole tutte per seguire i figli, non tutti possono permettersi una baby sitter. Noi vorremmo che l’amministrazione ponga rimedio in tempo utile. La scuola può solo prendere atto del problema e, se non viene risolto dall’ amministrazione, fare una scelta di questo tipo, cioè l’uscita anticipata. Una decisione che alla fine ricade sulle famiglie non certo per responsabilità della scuola”.
La dirigente scolastica Paola Angius spiega che “il Comune sa già tutto, abbiamo segnalato il problema. Premetto che sono pochissime le scuole al mondo con l’aria condizionata, è comunque vero che le temperature presto aumenteranno. Restiamo in attesa di un segnale da parte dell’amministrazione comunale, come dirigente scolastica ho già fatto tutto ciò che era in mio potere”.









