Lungo l’itinerario del corteo religioso di San Marco, nei pressi dei ruderi dell’omonima chiesetta campestre, nel verde della campagna, è comparsa agli occhi di tutti (parroco e fedeli) una nuova discarica abusiva: un vero e proprio mondezzaio a cielo aperto, dove ignoti hanno scaricato ogni sorta di materiale e detriti, tra cui anche una notevole quantità di cemento-amianto, meglio noto come eternit, un rifiuto pericoloso e non recuperabile. Per l’inciviltà di pochi pagano tutti, e questo aspetto non può che “infastidire” tutta una comunità, compresi coloro che si impegnano nella tutela e nel rispetto dell’ambiente. «E’ disgustoso scontrarsi con la maleducazione e l’inciviltà di qualcuno. Ci vuole un maggior rispetto per la campagna», dice don Giuseppe Orrù, parroco di Siliqua. Per evitare simili e sgradevoli situazioni di degrado sarebbe necessario che l’amministrazione comunale provvedesse a bonificare la zona e adottasse tutte le misure di prevenzione. (ROBY COLLU)













