Oltre duecento anni e quasi non li dimostra. La Casa Matta, costruita completamente in lardiri (mattoni crudi), si trova in via Garibaldi, di fronte alla chiesa di Sant’Anna (costruita nel 1481) e al vecchio serbatoio idrico (costruito tra il 1909 e il 1911) è sicuramente uno degli edifici più antichi di Siliqua. Prima era una casa padronale fatta di spazi con funzioni produttive e conviviali. Ora è un vecchio stabile da preservare, su cui catalizzare tempi e spazi storici. Il fabbricato risale ai primi dell’Ottocento; purtroppo, nonostante le ricerche effettuate, non si è riusciti a risalire ad una data certa sulla sua edificazione e sulle successive fasi di crescita. Però è certo che ha superato i due secoli di vita, e nonostante qualche fisiologico acciacco continua a distinguersi tra le maestose costruzioni siliquesi, con architettura in terra cruda.
Il fabbricato è costituito da un lungo cortile che si sviluppa in modo longitudinale. La superficie si estende per circa 1.600 mq, di cui 350 mq di volumi residenziali e 265 mq di coperture. L’intero complesso evidenzia la funzione a cui doveva assolvere nel periodo del suo uso di casa padronale. E’ composto da un corpo a elle ed un ulteriore corpo centrale, entrambi destinati ad uso abitativo. Sono presenti, inoltre, uno spiazzo antistante ed un cortile posteriore comunicanti tra di loro. Mentre, le restanti unità erano adibite a locali di servizio e di supporto alla vita economica familiare: tra cui un granaio, ed alcune tettoie (“lollas”), dove trovavano posto il ricovero degli animali, dei mezzi e attrezzi e si svolgevano piccole attività connesse alla vita agricolo-produttiva. Il piano primo risultava adibito parte a rimessa granaglie e sementi e parte a zona notte, dove si trovavano le camere da letto. La Casa Matta ha una sua storia e rappresenta quindi un edificio storico da salvaguardare.












