Sicurezza, tappeto di telecamere nel Cagliaritano: “Scacco ai delinquenti”

Oltre 20 milioni dalla Regione, arrivano gli occhi elettronici a Cagliari, Quartu, Sanluri, Settimo San Pietro, Nuraminis, Pauli Arbarei, Portoscuso e Villamar. Firmato il patto tra Prefettura, Regione e sindaci: “Ancora più sicurezza per tutta l’area metropolitana”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

di Paolo Rapeanu

Patto firmato, arriva una nuova infornata di telecamere per la sicurezza di circa 450mila sardi. Da Cagliari a Quartu, da Nuraminis a Villamar, inclusi Portoscuso, Settimo San Pietro e Pauli Arbarei. I soldi – 20,5 milioni – sono della Regione, e si sommano ad altri trentasette. La firma del “protocollo per la sicurezza, avvenuta negli uffici della prefettura in piazza Palazzo – presente Regione, Anci, i sindaci degli 8 Comuni coinvolti questore, carabinieri e guardia di finanza – mette d’accordo tutti su un punto: “Serve più sicurezza”, soprattutto dopo gli attentati compiuti ai danni di vari amministratori locali.

Centinaia di nuovi occhi elettronici, quindi, pronti a immortalare ogni movimento di decine di migliaia di cittadini. Il prefetto di Cagliari, Giovanna Costantino, spiega che “non si parte dall’anno zero, ma serve aumentare a macchia d’olio gli impianti di videosorveglianza nella Città metropolitana e nella Provincia. Le nuove telecamere” sono il frutto “dell’accordo tra Stato e Regione per coprire l’intero territorio”.


In questo articolo: