Cagliari, piazza del Carmine: “Ex salotto buono arredato da delinquenti e spacciatori”

La ragazza picchiata e rapinata qualche giorno fa da uno straniero? Non sorprende i commercianti della piazza cagliaritana: “Qui la sera c’è il coprifuoco, come si fa a non vedere che è tutto uno schifo?”. LEGGETE i loro sos


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di Paolo Rapeanu

L’estate è a un passo, ma in piazza del Carmine l’umore è da pieno inverno. O “inferno”: quello raccontato da chi, ogni giorno, vive dalla mattina alla sera nell’ex salotto buono della città. La notizia, data in esclusiva da Cagliari Online, della banconiera picchiata e rapinata nella notte tra venerdì e sabato da uno straniero, nei fatti, sorprende sino a un certo punto i commercianti. “È una terra di nessuno, non è più possibile chiudere gli occhi. Da Natale non c’è uno straccio di evento, gli stranieri sono gli unici frequentatori della piazza, e non tutti sono con le carte in regola”.

“I clienti arrivano scortati da parenti e amici perché hanno paura, restando solo il tempo necessario ad acquistare. Gli stranieri qui sono troppi, attirati anche dal wifi”, dice Silvana Pacini, commerciante. “Non lascio mai mia figlia sola dietro il banco, ha 24 anni e non si sa cosa potrebbe capitarle. Sì, siamo abbandonati a noi stessi, non ci sentiamo sicuri”, afferma Enrico Rais, dal 1993 titolare di un negozio di dolci. Lamentele a go go arrivano anche da Massimiliano Abis, barista 43enne: “Nessun evento, la piazza è abbandonata. I clienti mi dicono che non si sentono sicuri. Sono stato costretto a installare una grata davanti alla serranda perché l’ingresso del bar era diventato un dormitorio di senzatetto”. Cagliari Online ha raccolto le loro testimonianze, che è possibile leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito preprod.castedduonline.localmente.it


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