Da oltre un anno, per molti studenti di Settimo San Pietro raggiungere le scuole di Selargius, Monserrato e Cagliari è diventato un percorso a ostacoli. Corse saltate, pullman che non effettuano le fermate previste, metro che scompare dal tracciato nonostante gli orari ufficiali: disservizi che, secondo alcune famiglie, sarebbero ormai all’ordine del giorno.
A denunciare la situazione è un padre di due ragazzi, uno studente dell’Alberghiero di Monserrato e l’altro dell’Euclide di Cagliari. La sua testimonianza è amara e dettagliata:
“Per l’ennesima volta è stata saltata la tratta per Settimo senza alcun preavviso. I pullman spesso non si fermano, anche quando la fermata è prenotata. E i reclami? Inutili: ogni volta una scusa diversa.”
“A volte gli autisti non si fermano neppure con la prenotazione”
Il genitore racconta episodi che – se confermati – delineano un quadro di grave irregolarità del servizio ARST:
- fermate ignorate sia in arrivo da Cagliari sia da Monserrato;
- pullman che proseguono senza arrestarsi nonostante la prenotazione della fermata;
- studenti costretti a scendere in altri comuni o a rimanere a piedi;
- genitori chiamati all’ultimo momento per recuperare i figli, a volte diversi chilometri più in là.
«È capitato di dover andare a prendere mia figlia addirittura a Sinnai perché il bus 9120 non si è fermato a Settimo. Doveva farlo, è nel percorso. Ma l’autista ha tirato dritto. Se poi vai a chiedere spiegazioni, ognuno dà una scusa diversa: non conosceva il tragitto, non ha visto la richiesta, oppure aveva le cuffie e non ha sentito il campanello. Ma questo non è un servizio pubblico», denuncia il padre.
Metro saltata dopo le 22: “Sul sito risultava attiva”
Il caso che più lo ha indignato risale alla sera precedente alla sua segnalazione:
«La metro doveva passare alle 22:10. Mio figlio ha controllato online: nessuna comunicazione di sospensione. E invece niente. Non è mai arrivata. Sono dovuto andare io a prenderlo a Selargius.»
Un disservizio che si aggiunge alla riduzione delle corse dovuta ai lavori e al ritorno parziale della tratta verso Piazza Repubblica, oggi attiva con frequenza molto più limitata rispetto al passato.
“Situazione nota da mesi. E i genitori sono tanti”
Il padre non è solo: racconta di molte altre famiglie nella stessa situazione.
«Conosco le compagne di scuola di mia figlia, parlo spesso con le altre madri e i disagi sono continui. Al mattino, al pomeriggio, alla sera. Non è un episodio isolato: capita sempre più spesso.»
La problematica, infatti, era già stata denunciata anche a livello istituzionale: una consigliera comunale di Sinnai aveva sollevato il caso lo scorso ottobre. Ma per molte famiglie, nulla sarebbe cambiato.
Pronto a rivolgersi a un legale
Dopo mesi di reclami rimasti lettera morta, il genitore afferma di essere arrivato all’esasperazione:
«A questo punto valuterò un’azione legale. Qui non si parla solo di ritardi: si tratta di interruzione di servizio pubblico.»











