Una motosega in regalo all’assessora all’ambiente Roberta Argiolas dal consigliere di minoranza Francesco Serra, una provocazione per chiedere se “si deve continuare a tagliare tutti gli alberi del nostro territorio? Stiamo diventando una barzelletta”. L’assessora replica a Casteddu Online: “È nostra abitudine dimostrare le nostre ragioni con i fatti. Le chiacchiere e la “goliardia” le lasciamo a chi evidentemente non ha altri strumenti per amministrare”.
Un fuori programma del tutto inaspettato quello che si è tenuto ieri durante il consiglio comunale: la provocazione del dono, che ha fatto sorridere amaramente, è dovuto alle polemiche delle piante abbattute nel territorio, comprese quelle di via San Gemiliano, per la realizzazione della pista ciclabile. Un progetto che permetterà ai bikers di potersi allenare in totale sicurezza.
Certo, ogni albero abbattuto crea dispiacere ma, a volte è una scelta necessaria come in questo caso e, da parte della minoranza, che ben svolge il compito di incalzare e fomentare le proteste, con un gesto eclatante ha mostrato tutto il suo disappunto. “Durante la seduta del Consiglio Comunale abbiamo dovuto purtroppo assistere allo spettacolo messo in scena dal consigliere Francesco Serra il quale ha dimostrato l’assoluta mancanza di serietà che il ruolo di Consigliere esigerebbe portando in aula una motosega ed intervenendo a sproposito durante il consiglio.
Dispiace – specifica l’assessora – anche che non sia intervenuta una severa censura da parte del Presidente del Consiglio Comunale.
Ma ancor più dispiace che poi lo stesso consigliere Serra abbia liquidato il suo comportamento inappropriato e inopportuno come “goliardia”. Evidentemente per lui la fiducia concessaci dai cittadini per amministrare Sestu non è qualcosa di serio. Ed è con questa politica da bar che si banalizza il ruolo dell’amministrazione contribuendo al clima di sfiducia che sta sempre più allontanando i cittadini dalle istituzioni.
Da giorni leggiamo dichiarazioni incomplete e probabilmente asservite a fini ben diversi rispetto alle funzioni di indirizzo e controllo proprie dei Consiglieri comunali.
I consiglieri dell’opposizione, senza i dovuti approfondimenti parlano di abbattimenti, veicolando il messaggio che lo scopo di questa amministrazione sia unicamente quello di eliminare grandi alberi. Non hanno mai detto invece quale sarebbe stata la loro soluzione per la messa in sicurezza della strada per San Gemiliano nel tratto interessato dalla prosecuzione dei lavori di realizzazione della pista ciclopedonale. Ricordo che all’insediamento dissero che sarebbero stati attenti e propositivi, invece ad oggi pervengono solo sterili critiche infarcite di informazioni incomplete e tendenziose. Vagheggiano di soluzioni senza mai indicarle.
È necessario anche fare chiarezza in merito ai lecci presenti nel centro urbano. Infatti sono stati abbattuti unicamente quelli dissecatisi a causa delle fitopatologie di cui da anni la gran parte dei lecci della Sardegna (e non solo) sono afflitti. È facile oggi dire che “andavano curati quando lo abbiamo detto noi”. Quegli alberi erano monitorati da tempo (e non certo per le loro sollecitazioni) e se si è arrivati all’abbattimento è perché le loro condizioni erano troppo compromesse e sarebbero diventati a breve un rischio per la sicurezza della collettività. Oltretutto si parla sempre e solo di Via Bologna e Via Iglesias dimostrando non solo una scarsa conoscenza del verde urbano ma anche un interesse insolitamente localizzato.
Viene da chiedersi se abbiano ragionato da amministratori lungimiranti facendo una valutazione costi/benefici o se invece abbiano semplicemente cavalcato beceramente un’onda.
L’imminente approvazione del regolamento del verde, a loro evidentemente non gradito, disciplinerà finalmente la messa a dimora di alberi consoni al contesto urbano che non portino le future amministrazioni a dover fare interventi come quelli che oggi noi ci ritroviamo a dover affrontare per la sicurezza di chiunque percorra i nostri marciapiedi e per le abitazioni adiacenti ai grandi alberi.
Non saranno più condannati degli alberi all’inesorabile sofferenza cui sono stati destinati questi lecci costretti in un fazzoletto di terra circondato da asfalto e calcestruzzo quale è lo spazio loro riservato nei nostri marciapiedi. Ma per la minoranza evidentemente questa è la concezione di verde e di ambiente e la sensibilità nei confronti della natura e della coesistenza di questa con l’uomo che vogliono trasmettere.
Non credo di andare troppo lontana dalla verità nel credere che la maggior parte dei nostri concittadini abbia bisogno di aree verdi in cui poter svolgere attività all’ombra di grandi alberi e al contempo sentirsi in sicurezza quando si sta in prossimità di essi. Ed è in quest’ottica che la nostra amministrazione sta lavorando, nel pieno rispetto ambientale e in piena sostenibilità.
Sarà mia cura rendere pubblico il raffronto tra il numero degli alberi censiti nel 2021 e quello del 2023. Saranno i dati a parlare e a dimostrare che il nostro programma è ben più ampio e complesso di quanto semplicisticamente esposto dalla minoranza consiliare e di sicuro non incentrato sugli abbattimenti come qualcuno vorrebbero far credere. Nel corso del 2023, con la forestazione di Cortexandra e le piantumazioni in programma nella via Ottaviano Augusto, via Marzabotto, via della Resistenza, via Dante e via Iglesias, il nostro patrimonio arboreo sarà sempre più ricco. Contemporaneamente si lavora alla realizzazione del parco urbano lungo la via Piave e la riqualificazione del parco comunale Efisio Marcis”.











