“Roberta? Una grande lavoratrice, la sua morte improvvisa a Cagliari è inspiegabile”

Roberta Cocco, 58 anni, di Quartu. È lei ad essere stata stroncata da un infarto mentre stava pulendo le stanze dell’hotel Birkin. Lascia il marito e due figli. Il fratello Carlo: “Non aveva problemi di salute, viveva per la sua famiglia”. Una vita tutta casa-lavoro-casa, intervallata solo dalle passeggiate al Poetto col suo cane, spezzata bruscamente


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C’è incredulità, mista alle lacrime e a quel senso di impotenza che ti porta a farti mille domande ma a non trovare nemmeno una risposta. I parenti di Roberto Cocco, l’addetta alle pulizie morta a Cagliari a 58 anni, stroncata da un infarto, non riescono a darsi pace. Stava per finire il suo turno di lavoro al Birkin hotel, nel rione della Marina, quando si è accasciata al suolo e non si è più ripresa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra voltane per svolgere tutte le indagini  del caso. Le cartelle cliniche dei medici del 118 sono chiare: “Decesso per cause naturali, infarto”. Ricorda a memoria quelle cinque parole che ha letto e che, ancora prima, gli hanno riferito, Carlo Cocco, fratello di Roberta. Insieme a lui, la 58enne lascia due figli, di 23 e trent’anni, e il marito, guardia giurata molto conosciuta a Cagliari e provincia: “Ha sempre lavorato come addetta alle pulizie, sin da quando si era sposata e aveva lasciato Cagliari per trasferirsi a Quartu”. Carlo Cocco non ha quasi parole: “Stava bene, era sana, non riesco a farmene una ragione. Morire così, mentre stai lavorando e magari pensi già a quando sarai nuovamente a casa dai tuoi cari. Ci eravamo visti martedì, era allegra e scherzosa come sempre”. Serena, felice di quell’impiego e di una famiglia che, anno dopo anno, le aveva regalato tante gioie: “Viveva per i suoi figli e il marito”.
A livello clinico nessun mistero, infarto improvviso e letale. Il funerale di Roberta Cocco è già stato fissato: sabato 18 febbraio, alle 15, nella chiesa del Santissimo Crocifisso, a Cagliari, in quel quartiere di Genneruxi nel quale ha vissuto la sua gioventù: “Non aveva nessun hobby, pensava solo al lavoro e al bene dei suoi cari ma era sempre pronta ad aiutare gli altri. Si concedeva lo svago di andare a fare lunghe passeggiate al Poetto con il suo cane. Mia sorella è morta troppo presto, e fa rabbia non riuscire a capire come sia possibile che una persona, in forma e abbastanza atletica, venga stroncata da un infarto mentre è impegnata a svolgere una mansione, quella da addetta alle pulizie, che ormai faceva in automatico”.


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