Due giorni fa in un centro commerciale del paese, una coppia con i figli, uno dei quali disabile, non trovando parcheggio negli spazi contrassegnati con le strisce gialle, ha parcheggiato in quello rosa, riservato alle future mamme.
“Alcune macchine parcheggiate non avevano nemmeno il tesserino esposto, a quel punto decidiamo di trovare uno stallo vicino all’ingresso del centro commerciale, per tutelare la salute di nostro figlio come dimostra la documentazione sanitaria in nostro possesso. L’unico parcheggio disponibile era quello rosa. Andiamo al cinema – racconta il genitore – per far vedere un film ai bambini, e all’uscita dal centro commerciale, intorno alle 7.45, ci troviamo il verbale”. Una multa di 42euro, se pagata entro 5 giorni l’importo è di 29.40 euro.
“Non è la somma ma il gesto che mi ha dato fastidio e mi ha rovinato la serata. Anche perché mio figlio è titolare di tesserino disabili ed era presente nell’auto. A fianco alla mia macchina c’erano altri due parcheggi rosa occupati da una coppia di anziani e una coppia di turisti, e per loro, apparentemente, nessun verbale”.
In entrambi i casi non è l’importo delle multe che ha destato perplessità, bensì il gesto nei confronti di chi ha i diritti di utilizzare la sosta per motivi ben precisi e dimostrati.










