Gli stand delle associazioni provenienti da mezza Sardegna hanno richiamato centinaia di persone che si sono date appuntamento nel weekend appena trascorso a San Gemiliano: le prelibatezze locali sfornate e condite con i sapori delle località rappresentate, profumi e colori di un’Isola che racchiude molteplici varietà e tipiche usanze ammirate e ricercate. Nonostante la location campestre, anche quest’anno l’accesso è stato vietato agli animali: “In molte altre manifestazioni di carattere pubblico abbiamo sempre apprezzato e gradito la presenza dei nostri amici a 4 zampe. Tuttavia al Festival delle Pro Loco non possono purtroppo essere ammessi animali. I loggiati che ospitano le Pro Loco sono aperti ed esposti direttamente al pubblico e per queste ragioni ci sentiamo di non concedere l’accesso agli animali per questioni igieniche ma soprattutto per la loro incolumità”. Infatti “se malauguratamente dovessero avvicinarsi troppo alle zone adibite alla cottura delle pietanze, i rischi sarebbero alti.
Ci saranno, come sempre, altre occasioni in cui sarà possibile ospitarli in sicurezza”.
Fido e Fuffi fanno parte della famiglia, oramai il benessere animale è una pratica ben diffusa che permette di portare con se gli animali domestici pressoché ovunque. Mentre i gatti, diffidenti e, generalmente, restii ad affrontare feste e spese al supermercato, ai cani invece piace molto andare a passeggio: carrelli della spesa adatti per loro, collare e guinzaglio e via, si parte per nuove avventure. Ma non quella del Festival delle Pro Loco: troppi odori succulenti per il loro fine olfatto, un potenziale rischio per il quale si è deciso di non autorizzare l’accesso. La maggior parte delle persone ha capito e accolto, molti altri, invece, no. Ed è così che chi accompagnato dall’amico a quattro zampe ha dovuto fare marcia indietro, non senza esternare il suo malumore. “Dovrebbero vietare l’ingresso agli umani non agli animali perché i veri porci sono loro, gli animali sono sono molto più educati” esprime un residente.
“Perché non portate i cani a correre in un prato, una bella passeggiata in campagna, anziché costringerli dentro i carrelli della spesa nei centri commerciali, pieni di gente, o sagre e feste con tante persone e tanto rumore” esprime un altro.
Una diatriba “infinita”, insomma, che riaccende il dibattito tra chi è favorevole e chi contro a essere accompagnato dall’amico a quattro zampe pressoché ovunque.












