“L’abbattimento si è reso necessario proprio a causa della loro posizione che influenza sia il normale deflusso delle acque sia la sicura manutenzione delle linee elettriche sovrastanti”.
Tanto “rumore” per nulla, questa è in sintesi la diatriba che alimenta le opposizioni di Sestu e che ha fatto insorgere numerosi cittadini che, innanzi ai pini affettati dalle motoseghe, non hanno esitato a mostrare dispiacere per gli alberi che, da quarant’anni caratterizzavano il viale. Certo, anche solo una pianta abbattuta non è un bello spettacolo, però le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono sensate e razionali.
“La strada che conduce alla chiesa di San Gemiliano poco più di 30 anni fa è stata interessata da interventi sul verde che potremo definire “spontanei” e che hanno portato ad una piantumazione che non tenesse conto della larghezza dell’asse stradale, delle cunette necessarie per il deflusso delle acque e delle proprietà private adiacenti alla stessa strada. Il cosiddetto viale alberato per San Gemiliano – spiega Argiolas a Casteddu Online – è sempre stato caratterizzato da una vegetazione ad intermittenza, fatta da alberi ad alto fusto, campi aperti e recinzioni private. Dal 2003 al 2007 sono stati sviluppati 2 km di pista e dal 2022 ad oggi altri 300 metri. Il progetto che interessa quest’ultimo intervento nasce da un attento studio che mira al minor impatto sulla zona già antropizzata e propone la soluzione più idonea dal punto di vista tecnico-economico.
Questo ci fa capire come la piantumazione di un albero debba tenere conto di tanti fattori legati allo stato dei luoghi ed al futuro sviluppo di una infrastruttura come quella stradale.
Il tratto di ciclopedonale che si sta andando a realizzare, largo 1,7 m, prosegue sul vecchio tracciato ed oltre a prevedere l’abbattimento di 6 pini e 8 ceppi residui di precedenti abbattimenti avvenuti negli anni, prevede la realizzazione di sottoservizi e rete di illuminazione, oltre ad una fascia verde larga 3,5 m.
Infatti parallelamente alla pista ciclopedonale verrà realizzata una fascia alberata di pari lunghezza in cui verranno messi a dimora circa 20 alberi. Questo spazio darà ristoro agli utilizzatori della pista che potranno usufruire anche di un’area di sosta attrezzata con panchina e fontanella.
La stesso modello d’intervento (grazie all’intercettazione di altre risorse) verrà replicato poi nello sviluppo futuro del percorso adiacente alla strada asfaltata per circa 680 m, per poi proseguire con un percorso rurale fino alla Chiesa di San Gemiliano. Difatti si ha intenzione di avere un approccio alla progettazione che relazioni sempre di più la figura dell’uomo a quella dell’ambiente, salvaguardando la natura con provvedimenti di riqualificazione ambientale e di razionalizzazione nell’uso delle risorse naturali”.
Un progetto importante, quindi, che tante amministrazioni comunali vorrebbero attuare poiché gli amanti delle due ruote sono sempre di più e, giustamente, è doveroso realizzare un percorso sicuro e, perché no, con tanto verde e punti di ristoro come quello che sta sorgendo a Sestu.
Riguardo le posizioni negative evidenziate i giorni scorsi ( https://castedduonline.it/sestu-giu-i-pini-per-far-spazio-alla-pista-ciclabile-non-si-arrestano-le-polemiche/ ) Argiolas specifica che “l’opposizione non ha mai proposto alcuna alternativa progettuale e mi continua a stupire come alcuni consiglieri di minoranza possano continuare a dare una falsa informazione ai cittadini, perché si parla solo di abbattimenti e non di nuove piantumazioni?
Ho seguito personalmente la richiesta di finanziamento ministeriale destinato alla forestazione urbana e grazie a questa idea di rigenerazione urbana che si sta portando avanti la nostra visione di verde, proiettata alla creazione di veri e propri polmoni verdi ed ecco che grazie al lavoro che si porta avanti quotidianamente a Cortexandra sono state piantumate circa 14.000 piante con la realizzazione di un pozzo che garantirà lo sviluppo sostenibile di un parco con un estensione di oltre 40.000 mq”.
Insomma, Sestu si può definire una cittadina immersa nel verde che può già godere di ampi spazi dove ristorare la mente e i polmoni grazie a parchi e aree immerse nella natura.









