“A Sestu, in località Cortexandra, paghiamo la Tari, ma per cosa? A cosa servono le telecamere se poi nessuno interviene?”. È lo sfogo esasperato di un residente che denuncia una situazione di degrado cronico che va avanti da oltre cinque anni: cumuli di immondizia abbandonati sui marciapiedi, con vermi, odori nauseabondi di cibo in decomposizione e passaggi completamente ostruiti. Le continue segnalazioni, così come le riunioni condominiali, finora non hanno portato ad alcun miglioramento. “La foto è di stamattina, ed è solo l’ennesima testimonianza di un disagio quotidiano. Il marciapiede è inutilizzabile: chi ha difficoltà motorie e ha bisogno di passare di lì per raggiungere i parcheggi è costretto a camminare in mezzo alla strada, tra le auto, con gravi rischi per la sicurezza”. Nonostante la presenza delle telecamere, gli episodi di inciviltà sono all’ordine del giorno.
“Serve un cambio di passo nella raccolta differenziata: non solo per evitare sanzioni, ma per salvaguardare un quartiere che, con la collaborazione di tutti, potrebbe migliorare. E invece è sempre peggio”. Il problema, spiega ancora il residente, è anche strutturale: “Parliamo di edifici molto grandi, sei piani più attico, con sei appartamenti per piano. Ogni palazzo ospita 37 appartamenti e ce ne sono tre, per un totale di oltre 110 famiglie. Eppure è stato previsto un solo punto di conferimento per la raccolta differenziata, con un accesso unico condiviso da tutti. È inevitabile che, in certi orari, decine di persone si ritrovino a conferire i rifiuti contemporaneamente, generando accumuli, sporcizia, odori, animali randagi e anche la presenza di topi, vista la vicinanza con la campagna”. L’appello si chiude con una richiesta chiara: “Le istituzioni non possono continuare a ignorare la situazione. I residenti sono stanchi: serve un intervento risolutivo, prima che la situazione degeneri ulteriormente”.











