La nostra presenza è “chi ha dato la propria vita per combattere la mafia e l’illegalità” comunica la sindaca Paola Secci. “Noi non dimentichiamo”. Sono trascorsi oltre tre decenni dagli attentati che cambiarono l’Italia, da quelle stragi che fecero saltare in aria prima, a maggio, il giudice Falcone, sua moglie e la scorta, e a luglio il giudice Borsellino e gli agenti che sapevano bene cosa rischiavano ma che mai hanno indietreggiato bensì sono sempre stati affianco a uno degli eroi che aveva dichiarato guerra alla mafia. Sino alla fine, sino a quando il tritolo posizionato dentro una vettura sotto la casa della mamma del giudice non spezzò la vita terrena degli eroi della patria. Ancora oggi si commemora quella calda e dolorosa estate affinché il sacrificio di pochi per il bene di tutti venga sempre ricordato. “Si, ricordare, ricordare sempre ma soprattutto lottare sempre e prendere posizione quotidianamente . Onorata di vivere a Sestu – spiega l’artista bresciana Giulia Loglio – che ho conosciuto proprio studiando le stragi e le vittime della mafia. Commossa di ricordare Emanuela ogni volta che passo nella sua via o in piazza della Legalità , ricordare lei e tutti i morti per mano della mafia. Ricordiamo anche il prezioso momento di ricordo, condivisione, omaggio commosso e riflessione che Mezcla Intercultura ha organizzato in giugno in occasione della VII Edizione Festival ” Storie di donne…donne e la storia” con lo spettacolo della compagnia teatrale piemontese Eleonora Frida Mino. Momento che ha visto la partecipazione di tutta la famiglia di Emanuela, di alcuni ispettori capo della polizia di Cagliari che si sono prodigati per portare a casa Ofelia l’auto appartenuta ad Emanuela. Serata importante di ricordo e riflessione che riguarda tutte le persone libere, oneste, credenti e non. Perché se la lotta alla mafia, la presenza, la presa di posizione non sono costanti e quotidiane la mentalità mafiosa non la estirperemo mai. E se non muore quella la mafia continuerà a prosperare .
Nelle parole commosse dell’attrice traspare tutta la forza del teatro nel fare memoria, nel tenere vive le emozioni, nel comunicare ad adulti e bambini valori imprescindibili come quelli che la storia di Emanuela ci richiama”. (Foto: Callisto Spiga)









