Serramanna, disagi e malfunzionamento del sistema regionale, il click day per la scelta del medico diventa un’odissea: centinaia di cittadini incollati al pc per entrare nella lista dei “fortunati”, in poche decine di minuti si è raggiunto il tetto massimo di 800 pazienti. Altri 900 esclusi: tra questi molti anziani che, non avendo dimestichezza con le nuove tecnologie, non sono riusciti a prenotare il servizio.
Per motivi professionali, il medico di base ha dovuto abbassare la quota dei pazienti in carico: fuori tutti, al via una giornata per scegliere nuovamente il medico. Ma questa mattina un’amara sorpresa per i cittadini: il servizio telematico regionale, infatti, era in tilt. Chi ha provato ad accedere da casa, ha trascorso ore incollato al pc con la speranza che il problema si risolvesse in tempi brevi. Per gli altri, che si sono affidati alle farmacie o ai commercianti incaricati, lunghe file che hanno generato caos e confusione. Improvvisamente il server ha ripreso la sua funzione: i più veloci ed esperti ce l’hanno fatta. Gli altri no. Nessuna priorità per anziani e fragili che avevano a disposizione il medico di base. Per molti di loro, ora, si prospettano nuovamente le file fuori dall’ambulatorio Ascot. “Pensare di perdere una mattinata lavorativa per avere un servizio essenziale è assurdo, ci siamo altamente stancati di elemosinare i nostri diritti”, “una vergogna, anche la volta precedente la mail più veloce del west, per poi rimanere senza medico di base. La sanità? Sempre peggio” si legge tra i tanti commenti a riguardo esposti dai residenti.












