Un bambino albanese, sequestrato nel 2014 all’eta di 6 anni dalla madre foreign fighters che lo ha portato portato da Barzago (Lecco) in Siria, strappandolo al padre, è stato ritrovato in un campo profughi e sta tornando in Italia. Una operazione complessa e rischiosa portata a termine dall’Italia, primo Paese che è riuscito a realizzare un corridoio umanitario dall’inizio della guerra in Siria, grazie al Servizio di cooperazione internazionale di polizia (Scip) e al Ros dei carabinieri, cha ha condotto le indagini.
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