Ragazze afferrate per un braccio da un uomo che tenta di farle salire a bordo della sua automobile: avvisate le forze dell’ordine, “ieri è successo a mia sorella all’uscita da scuola, lei ovviamente si è rifiutata e lui stringendola più forte l’ha ripetuto con tono più violento”. A segnalare quanto accaduto è Katia Muntoni, di Gesico, attraverso la sua pagina Facebook, per mettere in guardia, avvisare soprattutto le giovani ragazze. “Sta girando un uomo sospetto con una macchina di media taglia scura tra nero o blu notte che cerca di costringere le ragazze a entrare in macchina.
Non si sa che idee abbia ma sicuramente con le cose che accadono oggi non saranno buone” spiega la ragazza . Ieri “è successo a mia sorella mentre era a Senorbì e una volta uscita da scuola percorreva la strada dopo l’istituto Einaudi tra santa Mariedda e il comune, prima della lavanderia, tra le 11.20 e le 11.40. Un uomo sui 40 anni l’ha presa per un braccio sporgendosi dal finestrino e le ha detto di salire in macchina. Lei ovviamente si è rifiutata e lui stringendola più forte l’ha ripetuto con tono più violento. Lei per fortuna è riuscita a liberarsi e scappare ma purtroppo essendo scioccata ricorda poco sia il viso che il modello dell’auto.
Ragazze state molto attente e cercate di non stare mai sole”. Un appello, insomma, al fine di mettere in guardia le persone dal possibile pericolo. L’episodio è stato raccontato anche alle forze dell’ordine, “ci sono state anche altre segnalazioni”. La giovane studentessa “essendo scioccata non ha saputo descrivere bene il viso e la macchina” racconta la sorella.











