Italia favorita nel play off con la Svezia che porta ai mondiali di Russia. E non potrebbe essere altrimenti. Ha vinto quattro mondiali ed è arrivata due volte in finale, mentre la Svezia ha raggiunto solo la finale del ’58, col vecchio Liedholm ancora in campo, nell’unico mondiale in cui l’Italia non giocò, perdendo 5-2 col Brasile che mise in mostra il fenomeno 17enne Pelè. Italia favorita anche perché si è imposta in 11 dei 23 confronti diretti (compreso l’ultimo del giugno 2015 agli Europei in Francia: 1-0 con gol di Eder a due minuti dalla fine), perdendo solo 6 volte e pareggiando le altre 6. Ma limitandoci
alle gare giocate in Svezia, sono ben 105 anni che non andiamo a vincere lì. Ed è stato anche l’unico successo negli 8 incontri disputati.
Erano le Olimpiadi di Stoccolma del 1912, ci imponemmo con un gol di FRANCO BONTADINI, 19enne centravanti che aveva segnato anche all’esordio qualche giorno prima nel 3-2 subito dalla Finlandia, e che il Ct Vittorio Pozzo avrebbe impiegato in azzurro solo altre due volte. Un ragazzo milanese che militò nelle tre squadre della sua città (allora c’era anche l’Ausonia oltre a Milan e Inter) nonché sfortunato (sarebbe morto suicida a 50 anni), che tre anni dopo, allo scoppio della grande guerra, dopo per non aver dichiarato di essere medico perché voleva continuare a giocare, venne degradato a sottotenente medico.
Per quando riguarda gli incroci col Cagliari la Svezia ci ha sempre portato bene. Nella partita inaugurale di Mexico ’70 vincemmo 1-0 con gol del nostro Domenghini (e paperozza del ‘loro’ Hellstroem). Quel giorno ben 5 rossoblu’ erano in campo (Albertosi, Niccolai, Cera, Domenghini, Riva), record eguagliato con Messico (4-1 dove entro’ Gori nel finale ma non gioco’ Niccolai) e Austria 2-1 nel giorno dell’infortunio a Riva (idem), mentre il record assoluto di 6 rossoblu’ in campo venne stabilito nella gara precedente: l’1-1 con la Svizzera (Albertosi, Niccolai, Cera, Domengini, Gori, Riva). Alla fine del 1971 Riva ritrovo’ proprio contro la Svezia i gol in nazionale dopo il Prater (doppietta per il 3-0). E sempre con la Svezia il Bomber due anni dopo supero’ Meazza (un gol nel 2-0) strappandogli il primato dei gol in nazionale che resisteva da 38 anni. Giusto per non farsi mancare nulla quello dei 35 gol di Gigi resiste da 44 anni.













