Selargius, per Massimo Conti è imminente il viaggio della speranza: c’è l’ok da Padova e anche una data, il 1° settembre.
La sorella Francesca Conti: “Ora attendiamo il certificato dalle autorità di competenza da presentare alla Asl di Cagliari affinché due familiari possano partire con Massimo”. Affranta ma con il cuore pieno di speranza perché per il suo amato e unico fratello è quasi arrivato il giorno dell’operazione fondamentale per salvargli la vita. Questi sono gli aggiornamenti dopo che Francesca Conti ha reso pubblica la storia del fratello, 50 anni, che a giugno era stato colpito da un arresto cardiaco mentre camminava in strada. Conti ha riportato danni neurologici importanti, i sanitari del Policlinico di Monserrato hanno optato per la tracheostomia e, successivamente, il trasferimento al Mater Olbia per la riabilitazione ma, pochi giorni dopo, è stato necessario un nuovo trasferimento, alla clinica chirurgica di Sassari, a causa delle conseguenze della tracheostomia. Una fistole, degenerata, e l’impossibilità di un intervento in Sardegna. La possibilità della risoluzione del male giunge da Padova, ora dovrà essere organizzato il viaggio per trasferire l’uomo nella penisola.
Massimiliano Conti la mattina del 21 giugno è stato vittima di quella che viene denominata “sindrome di morte improvvisa” ovvero una defribillazione maligna, che non avvisa, che non dà sintomi. Lo stesso 21 giugno, è rimasto per ben 13 minuti senza che arrivasse ossigeno al cervello.
È stato portato d’urgenza al policlinico di Monserrato e subito ricoverato nel reparto di rianimazione. Poi la tracheostomia e la sonda per alimentarsi.
“Sembrava stesse andanado tutto bene, dal coma iniziale è passato a semi coma e poi a una situazione clinica che chiamano “on off” ovvero, momenti di coscienza e di incoscienza. Viene trasferito al Mater Olbia, io ben contenta mi informo sul suo stato giornalmente, finché mi dicono che non è più idoneo per il loro tipo di riabilitazione, in quanto vittima di una grave infezione causata da una fistola di dimensioni importanti che denominano “tracheoesofagea” grave. È stato inviato dal Mater Olbia in urgenza all’ospedale clinica chirurgica di Sassari che mi comunicano che nel non praticano quel tipo di operazione. Mi dicono che l’unica alternativa sarebbe portarlo fuori dal territorio sardo e quindi a Padova”. Ora si attende che Conti possa essere trasferito a Padova al fine di essere sottoposto al delicato e difficile intervento salva-vita.









