Amara sorpresa per chi si oppone al mega progetto di Terna che collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino: un nuovo corridoio elettrico al centro del Mediterraneo, ecco il Tyrrhenian Link. Con circa 970 chilometri di lunghezza e 1000 MW di potenza si tratta di un’opera infrastrutturale di importanza internazionale, “un altro passo in avanti verso un futuro energetico più sostenibile. Il collegamento migliorerà la capacità di scambio elettrico, favorirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili e l’affidabilità della rete” ha spiegato Terna. L’impatto sul territorio selargino, che ospiterà la stazione di conversione, proprio non va giù a chi ancora combatte per evitare il progetto e niente sfugge a chi “vigila” sul territorio. Ieri “nell’area di Su Padru, in agro di Selargius nei terreni davanti all entrata della Stazione di Terna, sono stati effettuati dei carotaggi di analisi della terra, da parte dell’azienda Tec.am. per capire dove, come e quanto scavare. I lavori per le Stazioni del Tyrrhenian Link vanno avanti. Le bugie e le false promesse – scrive il comitato – dell’amministrazione di Selargius e della Regione si fanno vedere. Noi siamo sempre vigili. Chiediamo massima attenzione alla cittadinanza e ai lavoratori delle campagne sugli avanzamenti di questi lavori.
Fermiamo questo scempio, difendiamo la nostra Terra”.











