Il fuoco ha ridotto in cenere il laboratorio di ceramica e un camper che aveva messo in vendita per portare avanti in modo ancora più solido il suo progetto di orti condivisi, in un terreno acquistato a Selargius. Le fiamme sono scoppiate qualche notte fa: “Stavo terminando l’impianto elettrico, un topo ha fatto cadere una lampada sul tavolo e da lì è partito l’incendio”, racconta Gigi Pilia, 45 anni. Oggi c’è solo cenere e distruzione. Ed è per questo che un suo amico contadino ha aperto una raccolta fondi sul web: “Che condivido appieno. I danni sono ingenti e mi servono almeno cinquemila euro per poter continuare con il mio laboratorio di ceramica e gli orti condivisi, per quanto i terreni non abbiano subìto grossi danni”. In quindici, da settembre, ogni giorno si rimboccano le maniche per produrre carote, ravanelli, rape, finocchi e altre verdure e frutta: “Non vendiamo nulla”; precisa Pilia, “tutto ciò che coltiviamo lo utilizziamo per sfamare le nostre famiglie, per garantirci un fabbisogno alimentare autonomo. In media, così, una coppia arriva a risparmiare circa 2600 euro l’anno”.
La speranza è che la raccolta fondi vada bene: “Sono anche intenzionato a costruire un pollaio con delle galline da condividere e un forno dove ognuno potrà prepararsi, in piena autonomia, il pane. Per farcela, però, ho bisogno di rimettere in sesto tutta la zona del laboratorio. Chi può donarmi qualcosa, lo faccia”. Ecco il link: https://gofund.me/3f0275ba.










