Fondamentali saranno le nuove norme nazionali che decreteranno se sarà ancora possibile multare chi corre troppo lungo una delle strade più trafficate in tutta la Sardegna. Non c’è pace per l’autovelox della discordia, uno tra i più temuti in tutta l’Isola e che anche in consiglio comunale ha messo in netta contrapposizione maggioranza e minoranza: “Un sistema che serve per la sicurezza stradale” ha sempre sostenuto il Comune. “Un mezzo efficace per far cassa” è stato ribattuto da chi siede tra i banchi dell’opposizione. Intanto, da quasi un anno, è spento, in standby, al contrario delle pratiche, oltre 250, che hanno condannato l’istituzione selargina a dover risarcire chi ha fatto ricorso e vinto. I motivi sono sempre gli stessi, ossia la distanza tra segnaletica e l’occhio elettronico: dettagli burocratici non da poco, considerato che hanno determinato la sospensione del servizio. Intanto è stata rinnovata la richiesta della concessione della fornitura elettrica per il rilevatore di velocità: in attesa che gli enti preposti prendano la decisione finale, rimane un unico suggerimento, ossia quello di rispettare i limiti di velocità, con o senza autovelox.










