Ritorna, ancora una volta, alla ribalta nazionale, il caso dell’abitazione di Selargius nella quale vive, da anni, Lazarus Kennet Chieine, nigeriano. In diretta a “Fuori dal coro”, la trasmissione condotta da Mario Giordano su Rete 4, è tornata alla carica Manuela Sollai, proprietaria insieme al padre della casa di via delle Ginestre: “Sono fuori, non posso assolutamente entrare perchè mi prendo una denuncia per violazione di domicilio”, ha affermato la donna. Giordano, prima, ha detto che “il nigeriano è sparito ma ha lasciato la porta chiusa col lucchetto”, prima di mostrare lo stralcio di un documento della polizia Locale di Selargius, dato trenta luglio, dove si legge che “la casa risulta da qualche tempo disabitata” e la lettera del prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao: “Non risulta nessuna competenza, la situazione potrebbe essere portata all’attenzione di un giudice”. La Sollai, poi, ha spiegato che “la casa è vuota ma in una situazione di pericolo, andando via ha lasciato i cavi della corrente penzolanti”.
Il caso dell’abitazione occupata dallo straniero inizia a marzo 2021: l’uomo, finito nei guai con la giustizia accusato di reati gravi, “continua a vivere nella casa mia e di mio padre, non paga nessuna bolletta. All’inizio qualche suo connazionale ha saldato l’affitto, poi basta. Non so come fare”, aveva detto a Casteddu Online Manuela Sollai. Poi, c’erano state delle manifestazioni di protesta davanti alla casa. E uno degli avvocati del nigeriano, Davide Mascia, aveva detto che “non è pregiudicato ma solo indagato, non c’è nessuna sentenza. È tuttavia certo che l’occupazione dell’immobile, attualmente, avviene in conformità alla legge, posto che fino a quando la sentenza di sfratto non sarà eseguita, ed allo stato è sospesa in virtù dei provvedimenti di legge in vigore, nei termini di legge il medesimo esercita un proprio diritto”. Parole dette ad aprile 2021, con un invito finale ben chiaro: “Invito tutte le parti alla calma, alla moderazione ed al rispetto della della legge posto che messaggi da ‘giustizia privata’ mal veicolati e fomentati da un discutibile giornalismo in un momento di forte tensione come quello attuale rischia di condurre a conseguenze gravi”.











