Un contributo per alleviare, almeno in parte, le sofferenze causate dal caro vita e bollette: una lotta quotidiana per famiglie e imprese al fine di far quadrare i conti. Per questo motivo è sceso in campo il comune con un bando per ottenere un bonus bollette. Inizialmente diverse categorie erano state escluse, dopo la protesta è stato rivisto il progetto. “A seguito degli incontri tenuti con i commercianti e delle criticità emerse in riferimento al bando relativo ai contributi per l’energia elettrica, abbiamo deciso di prorogare i termini per la presentazione delle domande sino al 22 novembre e di includere alcune categorie inizialmente escluse. Questo per andare ulteriormente incontro ai nostri commercianti, e perché tutto – o quasi – si può migliorare”, aveva sottolineato l’assessora alla Attività produttive Rita Ragatzu qualche giorno fa. Entrano infatti nel nuovo elenco delle attività che potranno beneficiare dei 250mila euro messi a disposizione dell’Amministrazione, ossia le agenzie di viaggio, le palestre, servizi di fotocopiatura, preparazione documenti e attività di supporto alle attività di ufficio, e tante altre categorie inserite con apposita determina. “Abbiamo ascoltato le esigenze dei nostri commercianti. Le modifiche apportate sono la conferma che l’Amministrazione è attenta”, sottolinea l’assessora. “Ovviamente restano fermi i vincoli di volumi di affari, del numero di dipendenti e ciò che riguarda la regolarità del pagamento della tasse”.
“Ma se il bando è finalizzato a sostenere con un piccolo aiuto economico le attività produttive che versano in crisi economica (e la crisi ovviamente impedisce anche il regolare pagamento di tributi e contributi), che senso ha continuare a tenere come requisito il regolare pagamento dei tributi comunali? Non ha pensato l’assessora che così agendo esclude molte attività produttive dell’erogazione del contributo?” ha evidenziato il consigliere di minoranza Tuveri.












