Scuola in Sardegna, per la prima volta la programmazione unitaria

Svolta nei fondi per l’istruzione: ecco cosa cambierà


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 La Programmazione unitaria dei fondi viene per la prima volta applicata nella realtà: la Giunta oggi, scegliendo come primo settore d’intervento l’istruzione – Scuola e Università -, ha approvato la Strategia 1 “Investire sulle persone”, messa a punto dalla Cabina di Regia della Programmazione Unitaria, istituita dall’esecutivo il 10 marzo scorso. 

 

LE RISORSE PER L’ISTRUZIONE – Per il 2015 l’ammontare complessivo di risorse destinate alla priorità Istruzione è di 341 milioni e 700mila euro, derivanti per la maggior parte da fonti regionali (44%), statali (39%) e per la restante quota dall’UE (17%) a valere sui tre fondi FESR, FSE e FEASR. Per la Scuola in Sardegna  sono disponibili  72,6 milioni di assegnazioni statali, 29,7 di fondi regionali e 76,4 di finanziamenti europei. Per l’Università 60,6 milioni arrivano da Roma, 27 dalla Regione e 75,3 dall’Unione Europea. 

 

SPENDERE IN FRETTA E BENE – “Il principio guida della Finanziaria regionale, innovativo e mai utilizzato finora, diventa realtà con la delibera approvata oggi dalla Giunta. Non stavamo dunque parlando solo di principi ma di fatti concreti: la programmazione unitaria garantisce l’utilizzo dei fondi in modo sinergico e con una visione unitaria e completa dell’intervento – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci – Come prima strategia abbiamo scelto l’Istruzione, perché investire sulle persone rappresenta la pre-condizione essenziale per uscire dalla crisi e proiettare la regione verso il futuro. C’è stata una grande collaborazione da parte di tutta l’amministrazione, principio finora inedito, con una visione coordinata delle azioni da intraprendere. Scelte importanti, finanziamenti mirati, utilizzo di tutti i fondi disponibili contemporaneamente, niente sovrapposizioni e duplicazioni e nessun rischio di perdere i fondi europei visto che devono essere i primi a essere spesi: su questi principi – spiega il vicepresidente della Regione – ha lavorato la Cabina di Regia dal 16 marzo in poi. Dopo l’Istruzione toccherà a Lavoro, Infrastrutture, Imprese e Competitività: la Cabina sta già affrontando queste priorità e presto le delibere saranno portate in Giunta”.  

 

IL RUOLO DELLA CABINA DI REGIA – La Cabina di Regia della Programmazione Unitaria si è riunita a quattro giorni dalla promulgazione della Finanziaria che nella programmazione unitaria ha il suo asse portante e a sei dal via libera in Giunta alla delibera che la istituisce. Un kickoff meeting tempestivo, perché l’obiettivo è agire velocemente per essere immediatamente operativi: da subito è stato istituito un database in cui vengono monitorati contemporaneamente risorse e fondi, una sorta di pannello di controllo che dia immediatamente l’idea precisa dell’ammontare delle risorse. L’Unità di progetto di Coordinamento Tecnico aiuta la Cabina ad affrontare e risolvere da subito i problemi connessi alla fase di attuazione dei Programmi (PO FESR, PO FSE, PO FEASR, PO FEAMP, PAC, PON, APQ), garantendo il rispetto degli impegni assunti, la realizzazione delle integrazioni tra Fondi e il conseguimento degli obiettivi.

 


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